Volley femminile, Italia-Bielorussia 3-0 Mazzanti cambia per tornare a vincere

Paola Egonu
Qui non è in discussione la prima fase degli Europei e neanche, magari, l’approdo in semifinale, qui c’è un movimento intero che dal 2000 insegue la...

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Qui non è in discussione la prima fase degli Europei e neanche, magari, l’approdo in semifinale, qui c’è un movimento intero che dal 2000 insegue la prima medaglia olimpica, al femminile, e anche da Tokyo è uscito mortificato. 

La nazionale di volley ha iniziato oggi l’Europeo in Croazia (Zara) e Serbia, Romania e Bulgaria, il 3-0 alla Bielorussia è scontato, il podio è l’obiettivo minimo, c’è però voglia, quasi esigenza, di oro, dieci anni dopo l’ultimo titolo internazionale, la coppa del mondo sollevata da Massimo Barbolini. Da allora le azzurre non hanno più vinto, con il mago delle giovanili Marco Mencarelli, con Marco Bonitta, poi ritornato al maschile, anche da dirigente, e neppure con Davide Mazzanti. Per carità, il ct è bravissimo, a 45 anni può restare potenzialmente per altre 5 olimpiadi, il problema è l’oggi, rialzarsi da quel 3-0 dalla Serbia, nei quarti in Giappone.

Non è solo questione di bestia nera, le azzurre avevano già perso con la Cina e gli Usa, nel girone, ma da qualificate, è che questo gruppo che sfiorò il mondiale, nel 2018, non è più in ascesa, dal bronzo europeo dell’anno successivo.

Sylla è capitana eppure non più inamovibile, visse in panchina per scelta tecnica metà della finale di Champions league, a Verona, vinta da Conegliano: Mazzanti ruota fin troppo, per gli standard della pallavolo, non oggi. 

Contro le bielorusse ha parecchio da Pietrini, che due anni fa saltò l’Europeo, volontariamente, dopo la qualificazione olimpica, e da Egonu, da Fahr e da Chirichella, al centro, mentre in regia sceglie Alessia Orro. Libero è De Gennaro, 35 anni. Curiosamente, entra solo Alessia Gennari. In panca Lia Malinov, la regista ora di riserva, Anna Danesi che all’olimpiade aveva ritrovato iun po’ dello spazio del mondiale, e anche i nuovi innesti, dopo Tokyo.

L’Italia è da finale, a prescindere, deve comunque guardarsi anche dalla Turchia, mentre Olanda e Polonia sembrano inferiori. 

Egonu può reggere per altre 4 olimpiadi, come Giannelli, che a Mantova prepara l’Europeo al maschile, vuole intanto riprendersi lo scettro di migliore al mondo e sollevare il primo trofeo con la nazionale. Di questo gruppo solo Monica De Gennaro c’era in quella coppa del mondo del 2011, mentre Raphaela Folia è uscita, dopo Tokyo. Domenica alle 20 un’altra passeggiata, con l’Ungheria. 

L’Italia è destinata ad aggiudicarsi il girone, può essere impensierita solo dalla Croazia di Daniele Santarelli, marito di Moky De Gennaro: Slovacchia e Svizzera sono lontano, resterà a Zara e raggiungerà facilmente le semifinali. Le dirette sono su Rai2 e su Dazn, tv nobili per una nazionale che vuole ancora essere la più amata dagli italiani, almeno al femminile.

 

 

 

 

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Il Mattino