L'Fbi avrebbe trovato un modo per sbloccare il killer dell'iPhone di San Bernardino, a fornirlo sarebbero un hacker o una organizzazione che ha scoperto una...
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Il Dipartimento di Giustizia, che lunedì scorso ha chiesto il posticipo della prima udienza in tribunale sul caso dell'iPhone di Syed Rizwan Farook, non ha specificato chi abbia fornito il metodo per sbloccare il dispositivo, nè se sia stato pagato. L'Fbi ha tempo fino al 5 aprile per testare il sistema e, secondo quanto riportato dal Guardian, i test finora condotti su altri iPhone hanno consentito l'accesso agli smartphone protetti da password. Il metodo, che sembra dunque funzionare, è stato creato da una «fonte esterna» che ha deciso di fornirlo alle autorità Usa e non ad Apple, da cui non avrebbe ricevuto un pagamento.
Contrariamente a quanto fanno Google, Microsoft, Facebook, Twitter e molti altri colossi del settore, la casa di Cupertino infatti non ha un programma di ricompense per hacker etici ed esperti di sicurezza che scoprono vulnerabilità nei suoi sistemi.
Il Mattino