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Tra gli obiettivi del G20 in corso a Roma e della Cop26 che inizierà domani a Glasgow c'è quello di favorire la transizione ai veicoli elettrici per abbattere le emissioni rapidamente entro il 2030. Un passaggio da auto con motori termici a quelle con motori elettrici che, una colonnina per la ricarica alla volta, in Italia stiamo un po' faticando a concretizzare. Eppure per quella data i veicoli in circolazione potrebbero essere differenti da quelli che conosciamo, o meglio, potrebbero letteralmente volare. Ad annunciarlo il colosso cinese dei veicoli elettrici Xpeng. L'azienda di Ghuangzou - tra i suoi finanziatori principali Xiaomi e Foxconn oltre a diversi manager o ex di Alibaba - ha infatti appena presentato X2, la sua prima auto volante che sostiene di poter produrre in serie entro il 2024, mantenendo prezzi d'acquisto finali contenuti.
IL PROGETTO
Il progetto è ambizioso ed è stato sviluppato assieme a HT Aero, una startup di auto volanti, che avrebbe messo a disposizione una tecnologia capace di far volare il veicolo a bassa quota (nel cruscotto, o forse sarebbe più corretto plancia, è infatti presente una leva in stile aeroplano) ma anche di farlo viaggiare semplicemente su strada, con un volante tradizionale.
I COSTI
Uno scenario suggestivo ma non inedito. Negli anni infatti tutti i più grandi colossi del settore si sono più o meno avvicinati alla possibilità di iniziare a produrre un auto di questo tipo (General Motor, Toyota, Hyundai). A frenare i cosiddetti aerotaxi però, conosciuti anche come veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticali, sono sempre stati i costi di vendita finali. Secondo diverse stime infatti, un auto come questa arriverebbe a costare circa 550mila dollari. Una cifra che ne impedirebbe la diffusione di massa. Xpeng invece conta di riuscire a portare sul mercato la sua creatura a "soli" 157mila dollari (circa 140mila euro). Non proprio il costo di un'utilitaria, ma senza dubbio meno proibitivo.
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Il Mattino