Cyber defence: entro fine anno comincerà ad operare il comando operazioni cibernetiche

Cyber defence: entro fine anno comincerà ad operare il comando operazioni cibernetiche
Lo sviluppo di capacità offensive attraverso il cyber spazio ha subito una grande evoluzione negli ultimi anni. Anche l'Italia ha compreso che un potenziamento della cyber...

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Lo sviluppo di capacità offensive attraverso il cyber spazio ha subito una grande evoluzione negli ultimi anni. Anche l'Italia ha compreso che un potenziamento della cyber defence è fondamentale per rimanere al passo con gli altri a livello internazionale. Per questo è nato un vero e proprio cyber command. Previsto con un decreto del Presidente del Consiglio del 2013 e inserito anche nel libro bianco della Difesa nel 2015, il Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche raggiungerà una initial operational capability, un'operatività iniziale, entro la fine dell'anno e la full operational capability, cioè la piena capacità operativa nel 2019. Avrà una duplice funzione: contribuire alla sicurezza nazionale italiana, rafforzando le capacità di difesa da attacchi cibernetici e dall'altro consentire Computer Network Operations a sostegno di operazioni militari in Italia e all'estero. Il nuovo comando dipenderà dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e, nello specifico, dal vice comandante per le operazioni. Secondo quando riportato da RID attualmente l'organigramma prevede un'area di comando e di staff ed un reparto operativo, un'area addestrativa, ossia il cyber range della scuola telecomunicazioni di Chiavari, ed un'area sperimentale. Sarà creato un cyber lab nel quale verranno studiati malware, trojan ed ogni mezzo per contrastare le minacce cibernetiche. Verranno poi formate delle cellule operative cibernetiche che saranno deputate a condurre operazioni di cyber difesa e di cyber attacco. Opereranno nei teatri operativi all'estero e saranno sotto il comando dei comandanti delle diverse missioni in cui i contingenti italiani sono impegnati. Attualmente sono una sessantina gli Stati che si sono già dotati di unità di cyber defence, un centinaio se si considerano anche i Paesi intenzionati a sviluppare questa potenzialità. 
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Il Mattino