L'Etna, il vulcano più attivo d'Europa starebbe scivolando verso il mare al ritmo di circa 14 millimetri l'anno e questo movimento potrebbe in futuro causare...
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Lo studio, osserva Privitera, presenta una valutazione di pericolosità eccessiva che «non ha sufficienti evidenze a supporto». Sono «diverse - prosegue - le perplessità in merito: la prima è che se tutto il vulcano scivolasse, si manifesterebbero tutta una serie di fenomeni, che noi nelle nostre continue osservazioni non abbiamo visto; la seconda è che, se si fosse manifestato un tale fenomeno, le attuali tecniche di rilevamento radar satellitare (InSAR, Interferometric Synthetic Aperture Radar), che permettono di misurare con estrema precisione lo spostamento della superficie del vulcano, lo avrebbero certamente registrato; infine le osservazioni fatte sul posto dagli autori dello studio sono piuttosto sporadiche, al ritmo di una l'anno e solo su un fianco del vulcano, quello orientale, mentre nello studio si parla del movimento di tutto il vulcano».
Privitera osserva infine che «secondo le nostre osservazioni solo il fianco orientale del vulcano si muove verso il mare, inoltre le valutazioni fatte da questo studio sulla pericolosità dell'Etna non presentano sufficienti evidenze a supporto.
Il Mattino