BAIKONUR (Kazakhstan) Il conto alla rovescia procede regolarmente in vista del lancio della missione ExoMars, che porterà l'Europa su Marte in cerca di tracce di vita....
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Nata dalla collaborazione fra l'Agenzia spaziale europea (Esa) e quella russa Roscosmos, la missione ExoMars è organizzata in due fasi: la prima partirà questa mattina con la sonda e il modulo Schiaparelli per raccogliere dati su eventuali spie della presenza di vita presente o passata, come il metano, e per dimostrare la capacità dell'Europa di atterrare su Marte. La sonda consentirà le comunicazioni con la Terra sia in questa prima fase, sia nella seconda fase, prevista nel 2018 con un rover che si sposterà su Marte e ne perforerà il suolo fino alla profondità di due metri con un trapano italiano. È una missione nella quale l'Italia gioca un ruolo di primo piano.
L'Associazione spaziale italiana (Asi) è infatti il primo contributore della missione, alla quale partecipa con 350 milioni di euro, pari al 32% del valore complessivo di 1,3 miliardi per entrambe le fasi.
Il Mattino