OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Facebook si prepara al primo taglio di personale della sua storia, mettendo fine di fatto a quasi un ventennio di crescita ininterrotta. Dopo le recenti indiscrezioni, Mark Zuckerberg ha confermato ai propri dipendenti che la società congelerà le assunzioni e ridurrà i budget per molti team della società, mossa che porterà a licenziamenti nei settori più deboli.
Facebook impazzito, cosa succede? Gli utenti: «Feed invaso da post di sconosciuti»
L'obiettivo di ridurre i costi
Nessun numero preciso, ma una decina di giorni fa i media Usa avevano preannunciato che l'obiettivo di Zuckerberg è ridurre i costi di almeno il 10% nei prossimi mesi, in risposta alla crescita stagnante e all'intensa concorrenza e mentre ormai punta tutto sul metaverso. E dopo le perdite iniziali seguite alla notizia, Meta ha comunque recuperato a Wall Street viaggiando oltre il 2%. Già in maggio il fondatore e chief executive di Meta aveva congelato le assunzioni di ingegneri e ricercatori dati di basso livello. In luglio invece aveva ammonito i dipendenti ad allacciare le cinture di sicurezza per un «periodo intenso» di 18-24 mesi e chiesto ai manager di identificare i lavoratori a basso rendimento.
Il ridimensionamento
Ora è arrivato l'annuncio che ha gelato tutti.
Il calo dei ricavi
A luglio invece ha registrato il suo primo calo trimestrale dei ricavi (pari all'1%: 28,8 miliardi di dollari) e dei profitti (-36%: 6,69 miliardi di dollari). Tre i motivi della frenata. Il primo è l'aggiornamento delle norme sulla privacy apportato da Apple, che ha reso più difficile per le aziende tecnologiche tracciare gli utenti tra le varie app, incidendo sulle vendite pubblicitarie di Meta. Il secondo è la crescente concorrenza, specialmente di TikTok, che sta attirando gli inserzionisti, insieme ai redditizi utenti della Generazione Z e dei millennial: il clone Meta di TikTok, Instagram Reels, fatica a competere. Infine i grossi investimenti nel metaverso, che stanno trascinando verso il basso i profitti operativi. Un cocktail micidiale insomma, tanto che per la prima volta dal 2015 Zuckerberg non è più tra le dieci persone più ricche d'America. Dal settembre 2021 l'imprenditore ha perso più della metà della sua fortuna (76,8 miliardi di dollari), passando dal numero 3 della lista Forbes delle 400 persone più ricche degli Stati Uniti al numero 11: alle spalle dell'erede di Walmart Jim Walton, dell'ex sindaco di New York Michael Bloomberg e di altri magnati della tecnologia, come l'ex ceo di Microsoft Steve Ballmer e i fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page. Nessuno in America ha perso tanto denaro quanto lui nell'ultimo anno.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino