Le news arrivano su Facebook: ecco cosa cambierà sul social network

Le news arrivano su Facebook: ecco cosa cambierà sul social network
Dopo tanti rumors la notizia sembra essere ufficiale: Facebook lancia "Instant Articles" sulla sua applicazione per iPhone: in accordo con 9 realtà editoriali - New York Times,...

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Dopo tanti rumors la notizia sembra essere ufficiale: Facebook lancia "Instant Articles" sulla sua applicazione per iPhone: in accordo con 9 realtà editoriali - New York Times, National Geographic, BuzzFeed, NBC, The Atlantic, The Guardian, BBC News, Spiegel e Bild - il social network pubblicherà i loro articoli direttamente sulla sua piattaforma e gli utenti potranno accedervi senza lasciare la bacheca. In cambio per gli editori c'è visibilità ma soprattutto una bella fetta di ricavi pubblicitari.




'Instant Articles', scrive Facebook annunciando la novità, permetterà di caricare le notizie (con foto, video, mappe e altri contenuti interattivi) 10 volte più velocemente rispetto allo standard degli articoli cui si accede online da dispositivi mobili. Le testate che per ora hanno stretto l'accordo "manterranno il pieno controllo dei contenuti pubblicati e dei loro modelli di business", precisa Chris Cox, chief product del social network. Gli editori potranno sia vendere direttamente pubblicità e incorporarla nei loro articoli, mantenendo così interamente i ricavi derivanti, sia potranno delegare a Facebook la vendita di inserzioni. In questo caso il social network manterrà una fetta degli introiti. Le compagnie media potranno inoltre tracciare dati e traffico sui loro contenuti attraverso strumenti di analisi come comScore e altri.



"Stiamo iniziando con solo pochi editori mentre scopriamo di più su come le persone interagiscono con questi articoli. Abbiamo in programma di lavorare a stretto contatto con i nostri partner editoriali per raccogliere feedback e apportare miglioramenti con l'obiettivo di utilizzarli con ulteriori editori di tutto il mondo nei prossimi mesi": lo dice all'ANSA un portavoce di Facebook. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino