Facebook, come chiedere il risarcimento: gli utenti italiani potranno farlo, ecco come

Facebook, come chiedere il risarcimento: gli utenti italiani potranno farlo, ecco come
Il Codacons prepara una mega class-action negli Stati Uniti per gli utenti italiani coinvolti nel 'Datagate'. «Ora che si conosce il numero degli italiani coinvolti...

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Il Codacons prepara una mega class-action negli Stati Uniti per gli utenti italiani coinvolti nel 'Datagate'. «Ora che si conosce il numero degli italiani coinvolti nell'illecito utilizzo dei dati personali da parte di Cambridge Analytica - si legge in una nota - abbiamo deciso di avviare un'azione collettiva negli Stati Uniti contro Facebook per conto degli utenti danneggiati».



Per l'associazione, i 57 italiani iscritti a Facebook che hanno scaricato l'applicazione «thisisyourdigitallife», così come i loro amici su Fb, potranno aderire alla class action; «e si tratta di 214.134 utenti interessati all'azione» - spiega il Codacons, «unica in Italia a scendere in campo a tutela dei cittadini sul caso Datagate, con un esposto da cui è scaturita l'inchiesta della Procura di Roma».





Sul sito del Codacons la procedura di partecipazione. La class-action «sarà finalizzata a far ottenere agli utenti - spiega l'associazione di consumatori - il giusto risarcimento dei danni subiti legati a eventuali utilizzi illeciti di dati sensibili e alla violazione delle norme sulla privacy, e sarà intentata direttamente negli Stati Uniti dove ha sede la società». 

IL GARANTE CHIEDE PIU' INFORMAZIONI Nell'ambito dell'istruttoria aperta nelle settimane scorse sul caso Cambridge Analytica, il Garante per la privacy italiano ha ricevuto le prime informazioni da Facebook, ma intende raccogliere ulteriori elementi per una piena valutazione del caso che ha visto coinvolti migliaia di cittadini italiani. Lo dice all'ANSA l'Autorità guidata da Antonello Soro, dopo che è emerso il coinvolgimento di oltre 214 mila italiani nella vicenda. Il Garante riceverà il 24/4 Stephen Deadman, Deputy Chief Global Privacy Officer di Fb.
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Il Mattino