I profili di due milioni di utenti di Facebook in lutto. Compreso quello del suo fondatore Mark Zuckerberg. Sembra uno scherzo di qualche hacker buontempone, in realtà...
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In queste ore, in cima al profilo di diversi utenti era apparso un messaggio che invitava al ricordo ed esortava le persone care a «condividere e celebrare momenti della vita» degli scomparsi. Immediatamente è scattato il tam-tam che in prima battuta ha alimentato messaggi di cordoglio e ore di angoscia per amici e parenti delle inconsapevoli vittime, che hanno poi hanno postato messaggi e video in tempo reale per dimostrare di essere ancora vivi e vegeti. «Dannazione, ho dovuto usare Facebook Live per dimostrare che non ero Facebook Dead», ha scritto un utente. La falsa morte ha colpito lo stesso fondatore del social network, Mark Zuckerberg, sul cui profilo è apparso un messaggio in sua memoria. E in rete è prontamente circolata la foto del suo account in lutto. Alla confusione iniziale è poi subentrata l'ironia. «Facebook sta cercando il killer», «Chi dice che non si può comunicare con i morti?», hanno scritto su Twitter alcuni utenti. E c'è anche chi ha ironizzato sulle elezioni presidenziali, parlando delle persone che sono morte martedì, con la vittoria del repubblicano Donald Trump.
Un errore, quello di Facebook, che arriva a poche ore dalle critiche piovute addosso al social da alcuni media per aver "favorito" Trump alle elezioni presidenziali.
Il Mattino