Almeno 10 organizzazioni finanziarie in diversi Stati tra cui Russia, Armenia e Malesia sono finite sotto attacco hacker con lo scopo di rubare denaro. Ad eseguire le incursioni...
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La maggior parte di queste operazioni sono state effettuate utilizzando una specifica tecnica: dopo aver acquisito un accesso stabile alle reti bancarie interne per un lungo periodo, i criminali ne hanno monitorato l'attività quotidiana esaminando separatamente i dettagli di ciascuna rete bancaria e, quando hanno ritenuto che fosse il momento giusto, hanno sfruttato le conoscenze acquisite per rubare più denaro possibile. Questo è il caso di Silence Trojan, che compromette l'infrastruttura della vittima utilizzando email di spear phishing. Una volta ottenuto l'accesso all'interno della rete i criminali cominciano ad esaminarla.
«Il Silence Trojan - ha dichiarato Sergey Lozhkin, security expert at Kaspersky Lab - è un nuovo esempio di cybercriminali che spostano la propria attenzione e i propri attacchi dagli utenti finali alle banche. Si tratta di una tendenza in crescita, e saranno sempre di più le cyber rapine professionali e specializzate in stile APT che emergeranno e avranno successo. La cosa più preoccupante è che, a causa del loro modo di agire nell'ombra, questi attacchi possono avere successo a prescindere dalle peculiarità dell'architettura di sicurezza di ciascuna banca» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino