Huawei P50 Pro: nato per essere un flagship anche senza Google

Huawei P50 Pro: nato per essere un flagship anche senza Google
Con la release globale del P50 Pro, Huawei ha sostituito il processore Kirin 9000 con lo Snapdragon 888 4G di Qualcomm. La configurazione dello smartphone prevede 8/12GB di RAM,...

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Con la release globale del P50 Pro, Huawei ha sostituito il processore Kirin 9000 con lo Snapdragon 888 4G di Qualcomm. La configurazione dello smartphone prevede 8/12GB di RAM, 256/512GB di memoria di archiviazione, ricarica da 66W cablata e da 50W in modalità wireless, e connettore USB-C 3.1 nella parte bassa. Il display, un pannello che integra il sensore biometrico,  è a matrice OLED, misura 6,6 pollici e vanta un refresh rate fino a 120Hz. 

La fotocamera frontale ha un sensore da 13MP mentre la sul retro, troviamo un teleobiettivo da 64MP con zoom ottico 3,5X, un sensore principale da 50MP, uno per gli scatti bianco/nero da 40MP e un grandangolo da 13MP. 

Nella confezione è presente un cavo da USB-A a USB-C, una cover in plastica morbida trasparente ed il caricabatterie da 66W che impiega. 

MATERIALI ED ESTETICA

La qualità costruttiva è ottima, al pari dei flagship sul mercato maggiormente quotati. Il sample in prova è di colore Gold, la back-cover ha una texture simile ad uno specchio leggermente opaco, una caratteristica che se da un lato le conferisce pulizia ed eleganza, dall’altro la rende inevitabilmente esposta alle impronte dell’impugnatura. I profili laterali presentano le classiche curvature a cui non solo Huawei ci ha abituati, il peso di 195gr., in linea con i device appartenenti allo stesso segmento, e lo spessore pari a 8,5mm, leggermente superiore in corrispondenza del modulo fotografico. 

Lateralmente troviamo il pulsante del volume e quello di accensione, entrambi di eccellente fattura, l’ultimo con un intaglio di colore rosso. Pratica e molto efficace la scelta di Huawei di lasciare un lato del device (quello sinistro) completamente libero da ingombri. Questa soluzione consente, infatti, di poggiare lo smartphone sul lato lungo senza che vi siano pulsanti che ne pregiudicano la stabilità. Lo chassis gode della protezione IP68, resistenza all’acqua ed in immersione fino ad 1,5mt per un massimo di 30 minuti. 

DISPLAY

Il display, davvero molto bello e ricco di colori, misura 6,6 pollici con bordi curvi e risoluzione 1228 x 2700 pixel. Il bordo curvo rimane, per alcune azienda, più una soluzione tecnica che estetica, in quanto è giustificata dal facilitare gli stipe laterali. La sua superficie copre il 91,2% della parte frontale del dispositivo e con i suoi 900 nits di luminosità massima, la visibilità è perfetta anche in presenza di luce naturale.  La frequenza di aggiornamento adattabile può arrivare fino a 120Hz. In basso, sotto la superficie che protegge lo schermo è presente il sensore ottico di sblocco, che lavora benissimo, sempre reattivo e senza incertezze. Nella parte inferiore della scocca troviamo il connettore per la ricarica e la slot per la doppia Sim Card o, in alternativa, una nano scheda di memoria supplementare fino a 256GB; accanto, i fori dello speaker (un secondo è posizionato sulla parte superiore).

SOFTWARE

Molti fan di Huawei dopo il distacco di Google si sono sentiti un pò smarriti. Tuttavia, come sappiamo bene, il brand non è stato a guardare e il P50 Pro è la prova tangibile. Con Petal Search, infatti, il motore di ricerca per App di Huawei, è possibile raggiungere qualsiasi App, incluse quelle dell’ecosistema Google (You Tube, Gmail, Maps e altre per esempio)  con l’unica differenza che queste ultime si vedranno in formato web browser. Petal Search è molto efficace, inoltre, nella ricerca di file APK: in questo modo consente di poter utilizzare anche App come WhatsApp e Netflix (solo per citare alcune tra le più comuni). 

EMUI 12, l’interfaccia grafica, gira benissimo, lo smartphone non mostra rallentamenti nell’utilizzo quotidiano, sempre molto fluido e veloce nel passaggio da un’App all’altra e durante le sessioni di multitasking. Le performance eccellenti sono naturalmente frutto di una poderosa configurazione hardware, che consta di uno Snapdragon 888 di Qualcomm e fino a 12GB di RAM e 512GB per l’archiviazione di massa.

BATTERIA E AUDIO

La ricarica completa “cablata” avviene i meno di 45 minuti mentre in modalità wireless supera di poco i 60 minuti. L’autonomia del P50 Pro, con il refresh rate a 120Hz e con utilizzo costante arriva a fino 10 ore. Con il refresh rate adattivo ed utilizzo medio copre facilmente un’intera giornata. La velocità del Wi-Fi ottima, così come la rapidità del “fixing” dell’antenna GPS, con una precisione del segnale che rimane entro i 3 metri.

L’audio riprodotto dagli speaker, situati su entrambi i lati corti del device è di eccellente qualità, con bassi ben definiti e assenza di distorsioni anche utilizzando un volume alto. Durante le sessioni di gioco non si sono verificati lag o rallentamenti del frame e, nonostante la sessione prolungata, P50Pro non ha mostrato di soffrire un accentuato surriscaldamento. 

VIDEO E FOTO

Tutto il comparto è co-ingegnerizzato con Leica, e si vede! Per quel che riguarda i video, la camera frontale può girare in risoluzione 4K a 30 o 60fps ed è provvista di stabilizzazione ottica che elimina qualsiasi tremolio dell’immagine. Durante i video, questa fotocamera può utilizzare la luce bianca emessa dal display al posto del flash per illuminare il soggetto. Attivando le camere sul retro del P50 Pro ci accorgiamo che anche in questo caso la stabilizzazione ottica fa un lavoro egregio. Molto fluida anche la transizione dalla grandangolare alla principale, senza la necessità di interrompere il video. 

Le foto scattate in diurna sono di ottima qualità, anche quando usiamo lo zoom 3.5X; d’altronde, Huawei ci ha sempre abituati ad elevate prestazioni in questo specifico comprato. Ciò che sorprende positivamente nel P50 Pro sono le foto scattate durante le ore notturne, esse presentano dettagli nitidi e colori ben bilanciati.  Il merito di questo vistoso miglioramento va sicuramente attribuito alla partnership con il gigante della fotografia Leica. 

CONCLUSIONI

In conclusione il P50 Pro di Huawei è uno smartphone a cui non manca proprio nulla, se non consideriamo l’assenza dei servizi Google. Tuttavia, la rapida avanzata dei servizi HMS, grazie anche al prezioso supporto degli sviluppatori, non ne fa sentire la mancanza. I materiali utilizzati per la costruzione sono eccellenti, vanta un profilo hardware premium ed il comparto fotografico raggiunge standard molto evelati se paragonato ai flagship in circolazione. Il prezzo di mercato attuale è sceso sensibilmente rispetto alla data di lancio, elemento chiave che per tanti potrebbe costituire il fattore determinante per un acquisto davvero intelligente.  

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Il Mattino