Salto degli insetti per ispirare la progettazione dei robot da mandare nello Spazio, lo studio dell'Università di Milano

L'osservazione del comportamento degli insetti diventa fonte di ispirazione per la progettazione dei futuri robot da mandare nello spazio per l'eplorazione...

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L'osservazione del comportamento degli insetti diventa fonte di ispirazione per la progettazione dei futuri robot da mandare nello spazio per l'eplorazione planetaria. Secondo uno studio pubblicato su Royal Society Open Science da ricercatori dell'Università degli Studi di Milano i salti usati dalla sputacchina e dalla mosca della frutta per sfuggire ai pericoli offrono nuovi spunti per l'uomo pronto a esplorare ambienti sconosciuti e la superficie di altri pianeti.

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Protagoniste dell'analisi sono la sputacchina (Philaenus spumarius), è il vettore principale della Xylella fastidiosa che sta provocando la grave moria di ulivo nel mediterraneo, e le larve di insetti come la mosca della frutta (Ceratitis capitata). Entrambi sono dei gran saltatori, le larve riescono a farlo chiudendosi ad anello e spingendosi facendo una sorta di scatto, ed entrambi in caso di pericolo scelgono di fare dei salti un po' 'anomali'. Invece di tentare di saltare il più lontano possibile (usando un angolo di 45 gradi) i due insetti scelgono di saltare con un angolo di circa 60 gradi. Nel tentativo di capire il motivo di questa scelta apparentemente poco vantaggiosa i ricercatori hanno scoperto che saltare con un angolo di 60 gradi fornisce in realtà un'ottima soluzione per superare gli ostacoli. Tanto da poter essere considerata la migliore per robot 'salterini' che presto potrebbero venire usati per esplorare il terreno dopo disastri naturali o lontani pianeti.

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Il Mattino