Sistemi intelligenti di riscaldamento, lavatrici che si controllano da remoto con un'app, assistenti digitali da salotto. Il cosiddetto Internet delle Cose non è solo...
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La ricerca arriva mentre si affacciano sul mercato italiano grandi attori del settore come Google, che ha lanciato il termostato Nest; mentre Amazon sta sviluppando il suo assistente digitale da salotto Echo anche in italiano. E crescono le start up: sono 124, in continua crescita di cui 89 finanziate da investitori istituzionali. Secondo l'indagine del Politecnico, il 26% dei consumatori italiani dispone di almeno un oggetto intelligente e connesso nella propria casa e il 58% ha intenzione di acquistarli in futuro. Gli impieghi dell' Internet delle cose sono numerosi ma il mercato è trainato principalmente dalla sicurezza: ben il 31% è costituito da videocamere di sorveglianza, serrature, videocitofoni connessi e sensori di movimento. Altre applicazioni sono per la gestione energetica, come le soluzioni per il controllo remoto degli elettrodomestici (10%), la gestione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento (8%), il monitoraggio dei consumi dei dispositivi elettrici (10%). I prodotti iniziano ad arrivare anche nei negozi, ma oltre l'80% del mercato passa ancora da installatori e distributori elettrici. Ben il 50% dei consumatori italiani, infine, pensa però che le tecnologie non siano ancora abbastanza mature.
«Stiamo assistendo all'inizio di un percorso di crescita dal grande potenziale.
Il Mattino