Internet Explorer va in pensione: dal 15 giugno addio al browser di Windows (che ha fatto storia)

Internet Explorer va in pensione: dal 15 giugno addio al browser di Windows
Addio a Internet Explorer. Dal 15 giugno il browser nativo di Windows sarà sostituito da Microsoft Edge. La compagnia Microsoft ha infatti annunciato la fine del supporto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Addio a Internet Explorer. Dal 15 giugno il browser nativo di Windows sarà sostituito da Microsoft Edge. La compagnia Microsoft ha infatti annunciato la fine del supporto tencnico, che rimarrà solamente nelel versioni di pc con i sistemi operativi meno recenti. 

Al suo posto Microsoft Edge

Dopo il 15 giugno la piattaforma di ricerca web sarà sostituita con Microsoft Edge. La nuova Edge è basata su architettura Chromium ed è installata su sistemi operativi Windows 10 e più recenti. Per chi è in possesso di versioni più vecchie, come Windows 7, 8.10, IoT e Server, Internet Explorer funzionerà ancora per un po'. Su Edge ci sarà la possibilità di accedere a parte delle funzionalità del vecchio browser per garantire la funzionalità di alcune app ancora basate sul vecchio browser. 

"Il pensionamento di Internet Explorer rappresenta una pietra miliare per la trasformazione digitale di tutti" ha affermato Eric Van Aelstyn, Product Marketing Manager del gruppo di Redmond. 

Internet Explorer, il browser che ha fatto la storia 

Lanciato il 24 agosto 1995 su Windows 95, primo sistema operativo Microsoft a interfaccia grafica, Internet Explorer era l'unica "finestra sulla rete" utilizzabile oltre a Netscape.  In 4 anni raggiunse il 75% del mercato e nel 1999 il 99%.  Nel frattempo, Netscape decise di rendere open source il suo codice e creò l’organizzazione non-profit Mozilla, che continuò a sviluppare il browser e rilasciò Firefox nel 2002. A partire dal 2000 il monopolio di Internet Explorer si trasformò in un inesorabile declino, con una concorrenza sempre più spietata e la perdita di quote di mercato con la comparsa di Mozilla Firefox (che raggiunse il 50% del mercato), Opera e Safari (di Apple). Negli ultimi tempi era considerato così poco performante che erano nate addirittura pagine social che ironizzavano sulla lentezza di Internet Explorer. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino