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Nei mesi di gennaio e febbraio di quest’anno l’Italia ha continuato a rimanere tra i Paesi più colpiti dai cybercriminali. In particolare, per quanto riguarda i ransomware, a gennaio il nostro Paese è stato il terzo Stato più colpito a parimerito con l’India, il settimo a febbraio. Per quanto riguarda i malware invece, l’Italia è stato il nono Paese più colpito a gennaio e il settimo a febbraio. Il dato emerge dall’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro, azienda specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime.
Nel dettaglio, a gennaio il numero totale di ransomware intercettati in tutto il mondo è stato di 785.000, a febbraio di 1.184.000. Nel primo mese dell’anno l’Italia a gennaio ha subito il 4,83% di attacchi, a parimerito con l’India, preceduta solo dagli Stati Uniti con il 31,60% e la Francia con il 5,94%.
I settori più colpiti dai ransomware sono il manufacturing, la PA e i servizi finanziari. Per quanto riguarda i malware, nei mesi di gennaio e febbraio l’Italia è stata colpita da oltre 17 miliardi di attacchi totali (17.707.911).
Questi dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale. La Smart Protection Network, costituita da oltre 250 milioni di sensori, blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno, con il record di 94 miliardi di minacce bloccate nel 2021.
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Il Mattino