OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il ricorso a password manager sta diventando sempre più frequente, visto il maggiore numero di richieste di credenziali digitali e la maggiore complessità delle password necessarie per sventare gli attacchi degli hacker. Secondo il Password Manager Annual Report 2022 di Security.org, l'utilizzo di password manager su dispositivi mobili, nel 2022, ha superato quello dei dispositivi desktop: l'84% delle persone che sceglie queste soluzioni negli Stati Uniti li utilizza, infatti, sui propri telefoni. In generale, 45 milioni di americani utilizzano password manager per proteggere le proprie credenziali online, anche se quasi 2 persone su tre si affidano ancora alla memorizzazione o a note prese a mano per tenere traccia delle proprie password.
Kaspersky ha individuato questa criticità ed il suo Password Manager, infatti, offre ora una sicurezza ancora maggiore, fornendo codici di verifica per l’autenticazione a due fattori (2fa) degli account protetti.
La nuova funzione prevede un'unica chiave archiviata per generare un codice di accesso unico, che viene aggiornato ogni 30 secondi. Gli utilizzatori devono copiare il codice dall’app e incollarlo nel campo richiesto quando accedono al proprio account. Gli utilizzatori Mac possono visualizzare e digitare manualmente i codici per l'autenticazione. Per coloro che utilizzano Windows invece, questa funzione sarà disponibile nell'autunno del 2023.
L’estensione browser di Password Manager di Kaspersky supporta ora anche Opera e Opera Gx (versione 92 e successive). Questo semplifica la gestione di informazioni personali e sensibili, salvando automaticamente login, password e altri dati nel Kaspersky Password Manager, oltre a compilare automaticamente le credenziali quando si accede o si effettuano pagamenti online. Oltre ad Opera e Opera Gx, l’estensione browser Kaspersky Password Manager è attualmente disponibile per Mozilla, Chrome, Yandex e Edge e Safari.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino