La Nasa sceglie il napoletano Roberto Carlino per la missione virtuale su Marte

Il viaggio durerà 45 giorni

La Nasa sceglie il napoletano Roberto Carlino per la missione virtuale su Marte
Conto alla rovescia iniziato per Roberto Carlino, l'ingegnere aerospaziale napoletano 33enne scelto dalla Nasa per la missione simulata su Marte che scatterà il...

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Conto alla rovescia iniziato per Roberto Carlino, l'ingegnere aerospaziale napoletano 33enne scelto dalla Nasa per la missione simulata su Marte che scatterà il prossimo 27 maggio, nel centro aerospaziale di Houston. Carlino, come anche gli altri tre aspiranti astronauti, è pronto al lancio: prima tappa la luna marziana Phobos. Nell'orbita lunare marziana ci resteranno una settimana, prima di dirigersi sul “pianeta rosso”. Lui è uno dei due astronauti che avranno l'onore di fare una passeggiata spaziale in realtà virtuale.

Poi ci sarà l'allunaggio e la raccolta di campioni da sottoporre a una miriade di analisi, una volta tornati nella navicella. «Una volta giunti nell'orbita di Phobos, dopo un viaggio di 22 giorni, - spiega Roberto Carlino - dedicheremo una settimana all'assemblaggio di alcuni moduli, prima di partire per Marte». Il viaggio, com'è noto, durerà ben 45 giorni - dal 27 maggio all'11 luglio - duranti i quali gli astronauti, sempre in forma simulata, eseguiranno una lunga serie di esperimenti.

«Nel viaggio da Phobos a Marte - dice ancora l'ingegnere aerospaziale napoletano - verranno eseguiti molti esperimenti. Verrà anche simulata la rottura e la riparazione, con una stampante 3D, di alcuni componenti della navicella, ma la metà degli esperimenti riguardano le reazioni del corpo umano a un viaggio così lungo. Si tratterà di tenere sotto costante controllo le risposte del nostro organismo dal punto di vista psicologico e fisiologico».

Riguardo il suo coinvolgimento alla missione che dovrebbe portare l'uomo su Marte, l'ingegnere è chiarissimo: «È altamente improbabile. Secondo i piani della Nasa la missione è prevista tra il 2030 e 2035: avrò 45 anni». Ciò che è sicuro, conclude l'ingegnere italiano, «è che sicuramente rimarrò nel settore spaziale e questo mi consentirà di fare domanda come direttore di un'agenzia spaziale. Inoltre potrei avere l'opportunità di diventare astronauta privato. Vedremo». La SpaceX di Elon Musk e la Virgin Galactic di Richard Branson sono avvertiti.

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Il Mattino