Le ricerche sull'orologio biologico sono la strada che molti gruppi di ricerca in tutto il mondo stanno seguendo per mettere a punto future armi contro i tumori. In Italia se...
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«Sappiamo - ha detto il ricercatore - che ogni 24 ore tutte le cellule dell'organismo alla stessa ora si dividono, in sincrono, e che le cellule tumorali hanno riprogrammato il loro orologio a loro vantaggio: lo hanno accelerato per mangiare di più e per riprodursi più volte al giorno». Diventa cioè sempre più chiaro che «gli orologi biologici regolano il corretto Funzionamento di tante attività delle cellule» e che «nei tumori gli orologi cominciano a funzionare male». La situazione però è molto complessa perché esistono moltissime forme di tumore, ognuna delle quali altera il suo orologio biologico a modo suo. Il gruppo di Grimaldi ha messo a punto e brevettato molecole che agiscono sugli ingranaggi molecolari dell'orologio biologico: «ora si tratta di capire quali lancette dell'orologio biologico riusciamo a modificare , agendo su queste molecole».
L'obiettivo è riprogrammare l'orologio biologico delle cellule dei tumori in modo da farle morire oppure reagire ai farmaci. Un'altra strada, molto più difficile da percorrere, è quella che punta a ricostruire l'origine di un tumore a partire dal cattivo funzionamento dell'orologio biologico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino