In occasione della giornata mondiale della password si sono rinnovati gli avvertimenti agli utenti per tutelare i propri dati sul web. Dalle società informatiche si moltiplicano...
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Sul fronte sicurezza la pigrizia degli utenti del web è nota da tempo: anche lo scorso anno, secondo una ricerca di Splashdatya, la password più utilizzata è stata la combinazione '123456' seguita da 'password' e '12345', che ha scalzato dal podio 'qwerty'.
Gli internauti prediligono la facilità - e gli hacker ringraziano -, spesso utilizzando la stessa identica password per accedere a piattaforme online diverse pur di non ricordare tutte le combinazioni a memoria. Da anni proliferano app in cui salvare tutte le password (e che a loro volta hanno bisogno di una password), ma la svolta attesa comincia a diventare realtà grazie a sensori biometrici sempre più avanzati e integrati nei dispositivi di uso comune.
E' il caso del sensore dell'impronta digitale che già viene usato per sbloccare smartphone di ultima generazione, ma all'orizzonte si intravedono progetti sempre più ambiziosi.
Dagli Yahoo! Labs, che lavorano a una tecnologia che riconoscerà le orecchie e le nocche di una mano, a PalmSecure che studia il riconoscimento biometrico delle vene tramite raggi infrarossi, dal tatuaggio di Motorola alla pillola da ingerire di PayPal. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino