Ha cominciato a ruotare più rapidamente la stazione spaziale cinese Tiangong 1, ma la variazione al momento non è tale da costringere a rivedere le stime per il...
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Sempre in giornata, è arrivata la prima stima ufficiale dello Joint Space Operations Center (JSpOC) del Comando Strategico degli Stati Uniti, che indica la possibile data del rientro nell'atmosfera all'1:57 Utc (ossia le 15:57 italiane), più o meno 19 ore. Le stime della Aerospace Corporation, una ditta no profit che lavora per la Difesa americana e per la Nasa, indicano le 18:35 italiane più o meno 24 ore, mentre quelle del russo Andrei Nazarenko, fra i massimi esperti mondiali di modelli di atmosfera e di dinamica satellitare, indicano le 16:00, più o meno 11 ore.
«Sono previsioni sostanzialmente allineate con quelle italiane», ha osservato Luciano Anselmo, dell'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione A.
Per esempio, rispetto ai giorni scorsi, la Tiangong 1 ha cominciato a ruotare più velocemente sul suo asse: «In una settimana la velocità di rotazione è aumentata di circa il 30% e adesso la Tiangong 1 compie un giro completo intorno al suo asse ogni 2,40 minuti: una velocità normale per un oggetto abbandonato nello spazio», ha detto Anselmo. «Per il resto - ha aggiunto - non ci sono particolari novità: le condizioni dell'atmosfera e quelle del campo geomagnetico terrestre hanno continuato a essere tranquille nelle ultime 48 ore, e non ha subito variazioni nemmeno il modo in cui il veicolo è orientato nello spazio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino