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È in scena la quinta China-Arab States Expo a Yinchuan, capoluogo della regione autonoma Ningxia Hui della Cina nord-occidentale, un evento incentrato sulla cooperazione economica e commerciale e sulla costruzione congiunta della Belt and Road. Tenuto per la prima volta nella storia sia in modalità online che offline, la kermesse di quattro giorni sarà caratterizzata da fiere e forum dedicati all'economia digitale, all'energia pulita, alle risorse idriche, all'agricoltura moderna, al green food, all'e-commerce transfrontaliero e al turismo. Sono più di 1.000 le imprese nazionali ed estere che si sono iscritte come espositori per eventi offline e virtuali all'expo di quest'anno. La Cina, che al momento è il più grande partner commerciale degli Stati arabi, crede nell'ulteriore espansione della cooperazione con tali Paesi in ambiti quali l'economia digitale, le nuove energie, l' intelligenza artificiale e altri campi emergenti, come affermato dal vice ministro del commercio cinese Qian Keming in collegamento video alla cerimonia di apertura. Quest'ultimo ha dichiarato che la Cina e gli Stati arabi hanno cooperato e si sono aiutati a vicenda durante la pandemia e che la loro cooperazione economica e gli scambi commerciali hanno raggiunto un nuovo livello.
Secondo le statistiche ministeriali, il volume del commercio sino-arabo ha raggiunto quota 239,4 miliardi di dollari nel 2020, durante il quale la Cina ha importato 250 milioni di tonnellate di petrolio greggio dagli Stati arabi pari alla metà delle importazioni totali di petrolio greggio del Paese lo scorso anno.
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Il Mattino