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Dazn rimborserà gli utenti che hanno avuto problemi durante Inter-Napoli del 4 gennaio scorso. Sarà fatto con il 25% del canone mensile dell’abbonamento (che ogni persona ha sottoscritto con la piattaforma streaming) e sarà automatico, come accaduto nell’agosto scorso. Chi si è abbonato tramite Google, Amazon o Apple sarà, invece, rimborsato tramite voucher. E per il rimborso automatico sarà Dazn a individuare le utenze che hanno riscontrato problemi. In sostanza, è la stessa procedura di agosto. Quando, al contrario, il disservizio è limitato, è l’utente a dover fornire prova del problema alla piattaforma streaming. Ma, appunto, non è questo il caso.
La decisione è stata presa, dopo l’incontro dei vertici dell'azienda con il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Presenti anche Giacomo Lasorella, presidente AgCom, il presidente della Lega serie A, Lorenzo Casini e l’ad Luigi De Siervo. Nell’incontro iniziato alle 14.30, e durato poco più di un’ora, Dazn ha fornito dettagliata descrizione del disservizio che ha interessato due delle 10 partite del 4 gennaio, ribadendo che «è stato causato da un partner globale esterno incaricato di gestire la distribuzione del traffico sui server e ha avuto una dimensione molto più circoscritta rispetto a quanto occorso la scorsa estate. Dazn ha descritto come il proprio monitoraggio abbia tempestivamente rilevato il malfunzionamento e disposto il completo ripristino del servizio», si legge nella nota dell’emittente.
La vera novità è la modifica dell’attuale assetto organizzativo di gruppo con la creazione di un Network Operation Center (Noc) in Italia. Il motivo di questa scelta è per garantire un ancora più efficace presidio delle infrastrutture tecnologiche per la distribuzione dei contenuti e una loro ancor più efficiente gestione. Infatti, questa nuova unità, «dedicata specificamente all'infrastruttura tecnologica e alla rete italiana, permetterà di creare ulteriori competenze a livello di mercato e di trasferire al team locale la responsabilità del monitoraggio della qualità del servizio e dell'instradamento del traffico dei clienti». Soddisfatto il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso: «Tre obiettivi sono stati raggiunti: innanzitutto, come è giusto che fosse, l’indennizzo automatico per tutti coloro che hanno subito il disservizio, in secondo luogo lo spostamento della centrale di monitoraggio e di controllo del rischio direttamente in Italia, dalla sede madre a Londra, infine una assicurazione che siano accelerati gli investimenti sulla tecnologia per evitare il riproporsi di questi disservizi», il tweet.
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