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Incontro a sorpresa pre natalizio di Papa Francesco a Mario Draghi da lui sempre definito «un uomo di grande qualità internazionale». Stamattina, prima dell'udienza generale, l'ex governatore della Bce ed ex premier, ha avuto un significativo colloquio con il pontefice prima della udienza generale del mercoledì. Ufficialmente la motivazione è quella di un momento privato, un saluto personale, che va a cadere prima delle feste di Natale alle quali si vanno a sommare pure gli auguri di compleanno, visto che Bergoglio ha festeggiato gli 87 anni domenica scorsa. Un convenevole motivato da affetto e stima reciproca che era all'orizzonte da tempo anche se è stato possibile calendarizzare solo stamattina. Tuttavia da più parti, al di là del Tevere, questo passaggio viene interpretato anche in chiave politica, quasi una specie di endorsement, considerando che Papa Francesco non solo ha mantenuto contatti personali con Draghi in questi anni, scambiando con lui impressioni e valutazioni di geopolitica, soprattutto sull'andamento della guerra in Ucraina, sulla Cina, sull'Europa, naturalmente senza escludere le caotiche vicende della politica interna più volte commentate da Bergoglio con i giornalisti come quasi incomprensibili (una volta in aereo disse: «venti governi in vent'anni, la politica italiana non la capisco»).
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SPECULAZIONI
Ultimamente Draghi era stato indicato candidato alla presidenza della Commissione Ue anche se fonti a lui vicine avevano subito smorzato ogni possibilità, spiegando che non era affatto interessato e non ambiva a quella carica.
STIMA
Due anni fa Papa Francesco aveva voluto inserire Draghi tra i membri della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e la nomina era stata fatta in contemporanea a quella del sociologo cileno Pedro Morandè Court e della antropologa nigeriana Kokunre Adetokunbo Agbontaen Eghafona. Si tratta di un incarico simile a una onorificenza in un organismo simbolico che raduna di tanto in tanto tanti accademici e personaggi illustri per convegni su temi cruciali per il futuro del pianeta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino