A Bugnara la prima scuola antisismica e tecnologica d'Abruzzo: il taglio del nastro

(LaPresse) A pochi giorni dalla riapertura delle scuole in Italia è stata inaugurata a Bugnara, in provincia dell'Aquila, la prima scuola antisismica e tecnologica...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

(LaPresse) A pochi giorni dalla riapertura delle scuole in Italia è stata inaugurata a Bugnara, in provincia dell'Aquila, la prima scuola antisismica e tecnologica d'Abruzzo: la scuola Vittorio Clementi. «Riconosco il merito al sindaco di Bugnara, Giuseppe Lo Stracco, d'investire sulla scuola e quindi sul futuro della comunità», ha dichiarato il senatore Luciano D’Alfonso a margine dell’inaugurazione dell'edificio scolastico. Alla cerimonia hanno partecipato anche Gianni Letta, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, l'assessore regionale Emanuele Imprudente e il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso. Il progetto nasce nei giorni successivi al terremoto che devastò la provincia dell'Aquila il 6 aprile 2009 con il piano Scuole d’Abruzzo – Il futuro in sicurezza. Dei 226 milioni 421 mila 450 euro per le scuole abruzzesi interessate dai danni del sisma 2009, a Bugnara sono andati 2 milioni 688 mila euro per la sostituzione edilizia del vecchio stabile. La scuola ospiterà 50 alunni della scuola dell'infanzia al pian terreno e 120 alunni della scuola elementare nel primo piano. I più piccoli avranno a disposizione, per le lezioni, lavagne digitali e dispositivi informatici. Il tutto distribuito su un complesso di 3 piani con una superficie di 1.320 metri quadri ed un volume di 5.300 metri cubi.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino