Arrestato il boss ndranghetista, voleva bruciare viva una famiglia di rumeni

(LaPresse) Arrestato un capo della ndrangheta di Reggio Calabria. Nell'ambito dell'operazione "Nerone" la Polizia di Stato di Reggio Calabria ha individuato il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(LaPresse) Arrestato un capo della ndrangheta di Reggio Calabria. Nell'ambito dell'operazione "Nerone" la Polizia di Stato di Reggio Calabria ha individuato il boss Antonino Labate, 68 anni, autore dell'incendio appiccato a un'abitazione nella zona sud del capoluogo calabrese a fine febbraio. Nell'abitazione una donna rumena di 46 anni e due bambini che sono riusciti a salvarsi anche grazie all'arrivo dei Vigili del Fuoco. L'analisi delle immagini ha consentito di accertare che, quel 27 febbraio, il 68enne, era andato a riempire un bidone di benzina, con una bicicletta elettrica, presso un distributore della zona, per poi recarsi a casa dei rumeni per appiccare l´incendio al fine di «bruciarli vivi».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino