Isotta Carapelli vince il Premio Bianca d’Aponte 2021

È Isotta Carapelli a vincere il Premio Bianca d’Aponte 2021, insieme alla menzione per la migliore musica, mentre a Miriana Faieta di Chieti è andato il premio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È Isotta Carapelli a vincere il Premio Bianca d’Aponte 2021, insieme alla menzione per la migliore musica, mentre a Miriana Faieta di Chieti è andato il premio della critica “Fausto Mesolella” e il riconoscimento per la migliore interpretazione. La menzione per il miglior testo se l’è aggiudicata invece Giove (da Torino). La finale della 17a edizione dell’unico contest italiano riservato alle cantautrici si è svolta il 22 e 23 ottobre al teatro Cimarosa di Aversa, con Chiara Civello che come madrina delle due serate ha interpretato “Erbe ed erbacce” di Bianca d'Aponte.

Molti i riconoscimenti in palio. Alla vincitrice assoluta va una borsa di studio di € 1.000, la partecipazione come ospite alla prossima edizione del Premio, tre concerti di presentazione prodotti da Doc Live e la possibilità di partecipare al Premio dei Premi del Mei di Faenza. Per il Premio della Critica è prevista una borsa di studio di € 800 e il servizio di ufficio stampa per un anno da parte di FreeCom.

Ma come sempre ci sono stati diversi altri premi assegnati direttamente da realtà esterne all’organizzazione o da singoli giurati. Novità di quest’anno sono due borse di studio per il Cet di Mogol da parte della ‘Fondazione Jacqueline e Totò Savio’, la stessa Jacqueline, ha scelto Alessandra Pirrone di Catania e Vitto di Vinci (Firenze). A quest’ultima anche il premio dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di una possibile collaborazione artistica. Ad Anna e l’appartamento di Verona va un premio di Soundinside Basement Records consistente nella realizzazione di un video live in studio e una proposta per un anno di assistenza legale e manageriale da parte di Siedas.

Valentina Polinori di Roma si è meritata invece il “Premio ’Na stella” (titolo di una canzone di Fausto Mesolella, (storico direttore artistico della manifestazione) del Virus Studio, con l’incisione di un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti, direttore artistico del Premio Bianca d’Aponte. «È stato faticoso realizzare la 17esima edizione a distanza di pochi mesi dalla precedente, ma siamo felici di continuare a regalare al pubblico una festa della musica che mette insieme diverse realtà italiane e grandi musicisti professionisti», confessa il noto contrabbassista.

La vincitrice nasce a Siena nel 1992. Dai 16 anni ha iniziato ad esibirsi dal vivo con svariate formazioni musicali, si è poi laureata in Economia per l'Ambiente per lo Sviluppo. Negli ultimi 3 anni ha lavorato su un disco che uscirà nei prossimi mesi e che conterrà “Io” e “Tecniche di sopravvivenza”, i due brani che ha proposto al Premio Bianca d’Aponte.

La partecipazione di molti altri personaggi di primo piano come Mannarino, Cristina Donà, Tony Canto, Carlo Marrale e Francesco Tricarico & Jennà Romano e tanti altri amici storici dell’Associazione musicale Onlus Bianca D’Aponte, ha donato alla serata esibizioni cariche di emozioni. 

Servizio di Dalia Coronato

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino