Morte Astori, il giocatore si sarebbe potuto salvare se non fosse stato solo in camera

Davide Astori forse si sarebbe potuto salvare se avesse condiviso la sua stanza d'albergo con qualcuno. Il capitano della Fiorentina, trovato senza vita lo scorso 4 marzo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Davide Astori forse si sarebbe potuto salvare se avesse condiviso la sua stanza d'albergo con qualcuno. Il capitano della Fiorentina, trovato senza vita lo scorso 4 marzo nella sua camera di un Hotel di Udine dove alloggiava con la squadra prima del match di campionato contro i friulani, non sarebbe morto a causa dalla bradiaritmia, come ipotizzato dai medici, con il suo cuore cioè aveva rallentato il battito fino a fermarsi. Nella perizia effettuata dai professori Carlo Moreschi e Gaetano Thiene si parla infatti di «tachiaritmia», di accelerazione improvvisa dei battiti del cuore che non avrebbe dato scampo al giocatore, l’opposto dell’ipotesi inizial dei medici. E, secondo i periti,  se qualcuno fosse stato in stanza con lui avrebbe potuto dare l'allarme. 
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino