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(LaPresse) Lo sciopero generale proclamato dalla Cgil e dalla Uil per il 16 dicembre contro la manovra finanziaria ha mandato su tutte le furie Mario Draghi, che giudica la mobilitazione ingiustificata e immotivata. «Credo che ci sia ancora lo spazio per un dialogo», afferma invece il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che si è detto sorpreso per la decisione di Landini e Bombardieri. «Questa manovra rafforza le garanzie», precisa Orlando, annunciando un confronto con i sindacati su pensioni e delocalizzazioni per i prossimi giorni. Dallo sciopero si sfila la Cisl, secondo cui è sbagliato radicalizzare il conflitto in un momento così delicato per il Paese.
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