Tokyo2020, Malagò: «Dispiace per Berrettini e Molinari, ma niente alibi per il medagliere»

(LaPresse) «Le emozioni sono abbastanza indescrivibili. Nessuno potrà mai rendersi conto di cosa siano queste Olimpiadi senza esserci stato». Lo ha dichiarato...

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(LaPresse) «Le emozioni sono abbastanza indescrivibili. Nessuno potrà mai rendersi conto di cosa siano queste Olimpiadi senza esserci stato». Lo ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in partenza per Tokyo, dove venerdì 23 luglio si terrà la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici, posticipati di un anno a causa della pandemia. «Normalmente è tutto in chiave di condivisione di atmosfera, col pubblico, le bandiere, con la festa. Invece qui è proprio con la consapevolezza di una missione che tutto il mondo olimpico sta portando avanti per tenere più viva che mai la favola dei Cinque Cerchi», ha spiegato Malagò. «Mi aspetto una rigidità assoluta nei controlli, mi aspetto consapevolezza da parte degli atleti e delle atlete», ha aggiunto Malagò. Pesano le defezioni dell'ultimo minuto di Matteo Berrettini, nel tennis, e di Francesco Molinari nel golf, sostituito da Renato Paratore. «Matteo mi ha chiamato ieri pomeriggio. Era molto dispiaciuto, direi disperato. Ci teneva da morire e spiace che non lo possiamo sostituire ma è la vita, è lo sport. Francesco ci teneva tantissimo ci ha provato fino all'ultimo. Renato Paratore è carico e sono sicuro che farà una bellissima figura», ha sottolineato il presidente del Coni. Per quanto riguarda il medagliere, infine, «non cambia niente, non ci devono essere alibi», ha concluso.

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Il Mattino