Muore per un incidente in una strada senza guard rail: la Provincia risarcirà per 340mila euro

Muore per un incidente in una strada senza guard rail: la Provincia risarcirà per 340mila euro
Muore dopo essere finito in un fosso mentre percorre un tratto di provinciale senza guard rail. E ora Palazzo Gentili risarcirà i danni ai familiari per 340mila euro....

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Muore dopo essere finito in un fosso mentre percorre un tratto di provinciale senza guard rail. E ora Palazzo Gentili risarcirà i danni ai familiari per 340mila euro. L’incidente mortale è avvenuto il 20 agosto del 2020. Un uomo stava precorrendo con la sua auto la Doganella, in prossimità della cartiera Pontesodo, nel territorio di Montalto di Castro, quando è uscito di strada, finendo in nel fosso sottostante. Un impatto fatale in cui ha perso la vita.

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“In data 22.09.2021 è stato notificato alla Provincia di Viterbo il ricorso innanzi al Tribunale di Viterbo ad istanza della madre e del fratello del defunto” secondo i quali “la precipitazione sarebbe stata causata dall’assenza di guard rail sul punto di fuoriuscita dalla sede stradale”.

Nel decreto di liquidazione firmato dal presidente della Provincia, Alessandro Romoli, viene ripercorsa l’intera vicenda che ha portato al riconoscimento del risarcimento. “Il 2 ottobre 2022 veniva depositata la Ctu (la consulenza tecnica d’ufficio, ndr) con la quale l’esperto concludeva che non potendo in modo certo conoscere la motivazione della mancata frenata dell’autovettura, appare oggettivo e plausibile ritenere che la responsabilità nei confronti del conducente possa considerarsi tra il 60 e il 50% e nei confronti dell’Ente proprietario della strada tra il 40 e il 50%”. Altri due eredi del defunto, il padre e la nonna, pur non facendo causa alla Provincia hanno contattato l’assicurazione che rappresenta Palazzo Gentili, prospettando “l’opportunità di addivenire ad una definizione transattiva della controversia pendente innanzi al Tribunale di Viterbo”.

Dopo aver valutato i vari scenari, anche su suggerimento della compagnia assicurativa, l’ente di via Saffi ha ritenuto che il “rischio del giudizio rende la proposta transattiva comunque soddisfacente per la realizzazione del pubblico interesse atteso che l’ ammontare della domanda giudiziale di risarcimento danni è superiore e considerando la presenza di ulteriori due eredi che, pur non essendo state parti nel giudizio, hanno titolo a richiedere il ristoro dei danni patiti”.

Ed è così che la Provincia ha accettato la proposta transattiva e “a fronte della rinuncia da parte degli eredi ad ogni pretesa, verserà la complessiva somma omnicomprensiva di 340.000 euro, a titolo di risarcimento di tutti i danni subiti dagli stessi in conseguenza del sinistro”.

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Il Mattino