Intossicazione da funghi velenosi, in undici rischiano la morte

Intossicazione da funghi velenosi, in undici rischiano la morte
Mercoledì 8 Ottobre 2014, 11:34 - Ultimo agg. 12:24
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AVELLINO - Funghi velenosi, scatta l’allarme. Sono undici gli irpini ricoverati in ospedale per intossicazione da funghi.



Il dato arriva dal Corpo forestale dello Stato che individua proprio in questo periodo dell'anno, l'autunno, la stagione maggiormente a rischio. Gli undici intossicati sono ricoverati nei vari ospedali della provincia a seconda della zona in cui è avvenuta l'intossicazione (più esposta è naturalmente la zona del Serinese e dell'Alta Irpinia),

Si tratta, in maggioranza, di persone che hanno consumato funghi raccolti direttamente, durante gite in montagna, o acquistati da venditori ambulanti senza licenza.



Proprio su questo fronte si intensificheranno in queste settimane i controlli della forestale: a chi verrà trovato a raccogliere e vendere funghi (e anche tartufi) verrà chiesto di mostrare l'apposito «tesserino per la raccolta», obbligatorio per legge.

Si tratta di un titolo abilitativo che si consegue dopo un corso di formazione sulle conoscenze di base in questo campo, almeno per riconoscere i funghi più comuni. L'intossicazione è infatti frutto della disinformazione e dell'incapacità di distinguere le varie specie di funghi, quelli commestibili e quelli velenosi, per non parlare di quelli mortali.

«Funghi - come si legge in un comunicato diffuso dal Corpo forestale dello Stato, comando provinciale di Avellino - che spesso sono anche simili tra loro e inducono all'errore, come nel caso del fungo dell’olivo (omphalotus olearius) o dell’ovulo malefico (amanita muscaria), confusi rispettivamente con il galletto (cantharellus cibarius) e l’ovulo buono (amanita caesarea). Sia il fungo dell’olivo che l’amanita muscaria, a volte raccolta addirittura in luoghi chiusi, sono responsabili di gravissime intossicazioni, che possono sfociare in pericolose sindromi tipiche a breve incubazione di tipo panterinica (amanita muscaria) e pardinica, gastrointestinale (omphalotus olearius)».



Ma non sarà tutto affidato ai controlli in montagna, il corpo forestale dello Stato punta anche sulla prevenzione: insieme al dipartimento di prevenzione dell’Asl di Avellino ispettorato micologico, hanno promosso per il prossimo 18 ottobre, alle ore 10, presso l’aula consiliare del comune di Bagnoli Irpino un incontro formativo sul tema della raccolta, commercializzazione e somministrazione dei funghi e tartufi.
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