Setola, nuovo colpo di scena: «Non collaboro più con la giustizia»

Setola, nuovo colpo di scena: «Non collaboro più con la giustizia»
Mercoledì 12 Novembre 2014, 11:56 - Ultimo agg. 23:59
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Nuovo colpo di scena nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) dove il killer dei Casalesi, Giuseppe Setola, ha dichiarato di non voler più collaborare con la giustizia. Il boss ha rilasciato le dichiarazioni spontanee durante un'udienza del processo per il duplice omicidio Pecchia-Orabona.

Setola ha revocato il mandato all'avvocato Rachele Merola, iscritta nel registro della DDA per i difensori dei pentiti, e ha nominato l'avvocato Alessandro Diana, il quale ha accettato provvisoriamente l'incarico.

«Non voglio essere esaminato, voglio solo dire che ho detto un sacco di bugie per uscire prima dal carcere».

Lo ha detto Giuseppe Setola, durante l'udienza sull'omicidio dell'imprenditore Domenico Noviello in corso nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).

«Ho commesso io l'omicidio Noviello, gli altri, Massimo Napolano e Francesco Cirillo, sono innocenti», ha detto ancora il killer del clan dei Casalesi nel corso dell'udienza. Francesco Cirillo era uno degli estorsori del clan denunciati nel 2001 da Noviello.

La decisione di Setola, secondo indiscrezioni, improvvisa, di non voler più collaborare con la giustizia ha rallentato l'inizio dell'udienza del processo per l'omicidio dell'imprenditore Noviello.

L'avvocato Alessandro Diana ha infatti rinunciato all'incarico, dopo essere stato designato dal killer questa mattina, nel corso di un'udienza di altro processo, quello per duplice omicidio Pecchia-Orabona in cui Setola è imputato. Lo stesso killer, al momento dell'appello degli imputati fatto del presidente, non è comparso nella saletta della video-conferenza.

«Setola rinuncia a partecipare all'udienza», ha riferito il cancelliere. A quel punto il presidente Alaia ha chiesto di riportare Setola nella saletta. «Deve nominare un altro avvocato perchè Diana ha rinunciato, altrimenti stiamo qui fino a stasera». Dopo circa venti minuti Setola è tornato nella saletta nella località segreta dove di recente è stato trasferito. Il presidente ha poi nominato nella persona dell'avvocato d'ufficio Paolo Pascarelli dell'Aquila il difensore di Giuseppe Setola.

A quel punto, Setola, ha detto: «Non voglio assistere all'udienza, ma voglio essere presente solo alla lettura della sentenza. Sono a Roma al carcere di Rebibbia». Il difensore dell'imputato Francesco Cirillo, avvocato Martino, ha chiesto di voler interrogare nuovamente Setola. In merito, al momento, si sta attendendo la decisione della Corte.