Emergenza maltempo a Napoli. Piove nella sala operatoria occupata dagli ammalati in barella, tecnici al lavoro

Emergenza maltempo a Napoli. Piove nella sala operatoria occupata dagli ammalati in barella, tecnici al lavoro
di Maria Pirro
Domenica 18 Gennaio 2015, 08:41 - Ultimo agg. 19 Gennaio, 16:27
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L'ultima emergenza al San Giovanni Bosco è dovuta al maltempo: piove in una sala operatoria, dove sono sistemati alcuni pazienti in barella, dato che sono esauriti i posti letto disponibili in rianimazione.



Tecnici dell'Asl e vertici della direzione sanitaria dell'ospedale sin dalla mattina al lavoro per mettere in sicurezza la struttura e i degenti; mentre i lavori della copertura in sala operatoria, così come il restyling del pronto soccorso, programmati da tempo, sono fermi perché la variante al progetto, necessaria per far ripartire le opere, non è stata ancora approvata. "Si tratta di interventi da sbloccare al più presto per fare in modo che il presidio diventi un punto di eccellenza nella rete di emergenza della città" dice il direttore sanitario del San Giovanni Bosco, Luigi de Paola.



In ospedale resta alta la tensione anche a causa del sovraffollamento, con barelle disseminate nei vari reparti, nei corridoi e in due sale operatorie su tre occupate, al momento, dagli ammalati. Con inevitabili disagi e pesanti ripercussioni sugli interventi chirurgici: quelli fissati in regime di elezione sono da giorni rinviati, quelli urgenti sono garantiti di fatto con difficoltà. Una situazione finita al centro di diversi documenti dei sindacati: in particolare, i rappresentanti dei dirigenti medici hanno chiesto un incontro urgente con il manager dell'Asl Napoli 1 Centro. Più di una nota è stata inviata in prefettura. Caso all'esame anche della Regione Campania.



Palazzio Santa Lucia ha peraltro appena approvato un decreto per traferire gli ammalati ricoverati in barella al Cardarelli nel Policlinico dell'Università Federico II e nei presidi Monaldi Cotugno e Cto dell'azienda dei Colli. Centotredici i posti individuati per dare una migliore accoglienza ai pazienti che in questi giorni chiedono assistenza ai pronto soccorso cittadini. Un picco di ricoveri, per effetto del contagio influenzale e non solo, si registra in tutta Italia.