Camorra e usura: 8 arresti. Tassi d'interesse fino al 120%

Camorra e usura: 8 arresti. Tassi d'interesse fino al 120%
Mercoledì 21 Gennaio 2015, 06:57 - Ultimo agg. 12:04
2 Minuti di Lettura




Otto persone sono state arrestate e beni per oltre 2 milioni di euro sono stati sequestrati dai Carabinieri di Torre del Greco (Napoli), in un'operazione nei riguardi di persone ritenute usurai contigui al clan di camorra dei 'Mazzarella', attivo nei quartieri Mercato e San Giovanni a Teduccio di Napoli.



I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli per associazione per delinquere, usura, esercizio abusivo di attività finanziaria e trasferimento fraudolento di valori, tutti reati aggravati delle finalità mafiose. I sigilli sono stati posti a terreni, attività commerciali, appartamenti, auto, moto, conti correnti, libretti postali e un natante.



Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno ricostruito le attività usurarie ai danni di molti imprenditori locali, ai quali l'organizzazione avrebbe concesso prestiti di cospicue somme applicando tassi d'interesse fino al 120% su base annua.



Il sequestro ha riguardato beni mobili e immobili (appartamenti, auto, un natante) e aziende (tra cui distributori di carburante e concessionarie di autovetture) riconducibili direttamente o indirettamente agli otto indagati. Per sei di loro è scattata la custodia cautelare in carcere, mentre due donne sono finite agli arresti domiciliari.



Le indagini, scattate dopo la denuncia di un commerciante sottoposto a usura da parte di soggetti collegati al clan Mazzarella, hanno fatto emergere l'esistenza di due distinti gruppi criminali dediti allo strozzinaggio, con ampia disponibilità di capitali illeciti e solidi vincoli con la criminalità organizzata. Sono stati documentati episodi di usura ai danni di una ventina di persone, con il ricorso in vari casi a minacce aggravate dal metodo mafioso per ottenere il puntuale pagamento delle rate.



I nomi degli arrestati. In carcere sono finiti: Salvatore Fido, 50 anni; Ferdinando Esposito, 33; Antonio Galasso, 69; Giuseppe Galasso, 45; Assunta Boccia; 47; Francesco Santaniello, 53.
Agli arresti domiciliari: Raffaella Boccia, 41 anni; Donatella De Fazio, 24.