Nuova polemica per Gigi D’Alessio: ieri, mentre portava un sorriso ai bambini del reparto di Pediatria e Neonatologia dell'ospedale Moscati di Aversa, e consegnava il primo risultato - lettini colorati - della raccolta di beneficenza legata al suo concertone del 6 settembre davanti alla Reggia di Caserta, in rete scoppiava un caso, segnalato prima dal sito «Dagospia», e poi ripreso da più parti.
«Che ci faceva la figlia di un boss della camorra sul palco del concerto di Gigi D’Alessio contro la Terra dei Fuochi e, quindi, contro la camorra?», diceva l’articolo, parlando della partecipazione allo show, poi trasmesso da La7, di Vania Ferrara, già agli onori della cronaca per la sua partecipazione, nel 2013, a «Ti lascio una canzone».
Ora, cresciuta e ormai quattordicenne, la ragazza continua a inseguire la passione per il canto e la fama ed è riuscita ad approdare sul palco dell’idolo neoromantico. Secondo l’ufficio stampa di D’Alessio, il manager della giovane cantante Claudio Malfi «avrebbe proposto oltre che Gigi Finizio e i comici di Made in Sud anche la stessa giovane cantante, assolvendo a un desiderio della stessa Vania di partecipare ad una manifestazione per la legalità e contro la camorra», afferma il manager, impresario di lungo corso, emerso con la stagione d’oro neomelodica.
Gigi, dopo i sorrisi dolenti tra i bambini di Aversa, fa una smorfia amara accogliendo la notizia: «Non posso chiedere il certificato antimafia anche alle ragazzine. Ho voluto un concerto contro la Terra dei Fuochi, con amici e colleghi come Clementino e Sal da Vinci, ho dato una possibilità di visibilità a una ragazza di cui nulla sapevo».
r.s.