Napoli, ha sparato a caso da una finestra il killer di Natale

Napoli, ha sparato a caso da una finestra il killer di Natale
di Giuseppe Crimaldi
Domenica 28 Dicembre 2014, 09:14 - Ultimo agg. 13:28
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Sarebbe stato il proiettile esploso da uno dei palazzi di vico delle Zite, a Forcella, a colpire il 26enne georgiano Giorgi Gorgadze riducendolo in fin di vita. Tra tutti gli scenari presi in considerazione gli inquirenti sembrano propendere per l'ipotesi che conferma l'ipotesi del colpo vagante, in quello che la notte della Vigilia di Natale a Forcella fu qualcosa di molto più simile ad un Far West che a una veglia di festa. Perché un dato è certo: il gran numero di bossoli repertati dalla polizia lungo la strada che si trova a pochi passi dalla scuola intitolata alla povera Annalisa Durante dimostra che poco prima della mezzanotte del 24 in tutto il rione ci fu una vera e propria pioggia di fuoco.

Pistole in azione nella notte di Natale, dunque, ed esplosioni in successione, sia da chi si trovava per le vie del quartiere e sia da alcuni palazzi.

Gorgadze, che lotta ancora tra la vita e la morte (quasi nulle le possibilità che riesca a sopravvivere), si sarebbe trovato lungo la traiettoria diretta di uno di questi proiettili. Contrariamente a quanto si era pensato all'inizio - quando la ferita scoperta dai medici del Loreto Mare sembrava frutto di un colpo di striscio - oggi gli esami compiuti dalla Scientifica tendono verso una ricostruzione diversa della tragica dinamica. Il 26enne sarebbe stato colpito cioè non da un rimbalzo fatale delle schegge, bensì direttamente dal proiettile che gli ha perforato la corteccia cerebrale, conficcandosi nel cranio.

Indagini complesse, come sempre accade quando investono una delle zone della città ad alta concentrazione criminale.

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