Franceschini a Pompei inaugura l’esposizione dei dipinti di Murecine, affreschi mai visti

Franceschini a Pompei inaugura l’esposizione dei dipinti di Murecine, affreschi mai visti
di L'inviato Gaty Sepe
Lunedì 3 Agosto 2015, 11:48 - Ultimo agg. 18:31
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POMPEI - Emozione e suggestione, a Pompei, sono parole facili. Per fortuna. E così basta riportare sotto il Vesuvio gli affreschi di Muracine, restaurati 15 anni e fa e andati in giro per il mondo ma mai esposti negli Scavi, allestirne la mostra nella Palestra Grande, riaperta per l'occasione, e riscoprire la magia dell'archeologia al chiaro di luna per cancellare la pagina vergognosa, l'ultima, dei turisti lasciati in fila sotto il sole davanti ai cancelli chiusi dall'ennesima assemblea sindacale lo scorso 24 luglio.

L'evento ha riportato a Pompei il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, accompagnato dal governatore Vincenzo De Luca e dal consigliere della Presidenza della Regione con delega alla Cultura Sebastiano Maffettone, e accolto dal soprintendente Massimo Osanna e dal direttore generale del Grande Progetto Giovanni Nistri.

«Su Pompei è cambiato il vento, lo testimoniano gli ispettori dell'Unesco.

L'Italia deve esere orgogliosa del lavoro che si sta facendo su Pompei. Non sarà qualche episodio negativo a cancellare la forza formidabile di questo lavoro».

«Con i bellissimi affreschi di Muracine e l'inaugurazione della Palestra Grande - sottolinea il ministro - scriviamo un'altra bella pagina per Pompei. Un altro passo avanti, di tanti che abbiamo fatto negli ultimi due anni rispettando il protocollo d'intesa firmato con il commissario Ue».

Franceschini ha ribadito che fare un'assemblea sindacale di mattina agli Scavi lasciando i turisti fuori dai cancelli «è un atto contro il paese e contro la credibilità dei sindacati» anche perché «bisogna riconoscere sempre di più che anche i beni culturali sono servizi pubblici essenziali con tutte le regole essenziali».

«Dobbiamo valorizzare i beni culturali - ha concluso poi il ministro - non solo attraverso il loro recupero ma anche costrunedo trasporti, viabilità e strutture ricettive attorno ad un grande attrattore culturale».

Per il governatore De Luca bisogna puntare su «mobilità e collegamenti ferroviari, soprattutto l'alta velocità» ma per valorizzare al massimo la «miniera d'oro» Pompei spunta anche la «suggestione» di recuperare l'antico porto e la fascia costiera organizzando un servizio di trasporto via mare.

Dall'otto agosto al 17 ottobre, tutti i sabato sera, dunque, nella Palestra Grande, si potranno ammirare le Muse, i Dioscuri e gli Dei che gli antichi Sulpicii avevano fatto ritrarre sui tre triclinii del loro albergo sepolto a 600 metri dalle mura di Pompei, scoperto durante i lavori dell'autostrada Napoli-Salerno e riseppellito.

Gli affreschi «strappati» da quelle pareti, esibiti finora solo in mostre internazionali, sono esposti nel portico della palestra Grande in un allestimento che prevede la suggestiva colonna sonora di Michelangelo Lupone.

Da mercoledì al 25 settembre, invece, la Scabec propone anche a Pompei le passeggiate notturne sperimentate da tre anni con successo ad Ercolano.

«Pompei un'emozione notturna» itinerari che prevedono la visita dell'Anfiteatro e della mostra dei calchi allestita nella piramide di legno, le Vigne del Foro Boario curate dal laboratorio di Mastroberardino, della villa del Menandro e dell'Odeion illuminato dai giochi di luce di Cesare Accetta e accompagnato dalla voce recitante di Enzo Moscato. L'iniziativa viene raccontata anche in un video promozionale del regista Pappi Corsicato.

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