Parigi, il web contro il titolo di Libero. Querelato il direttore Belpietro

Parigi, il web contro il titolo di Libero. Querelato il direttore Belpietro
Sabato 21 Novembre 2015, 12:42 - Ultimo agg. 14 Novembre, 16:03
3 Minuti di Lettura
La rete punta il dito contro il titolo di 'Libero'. 'Bastardi islamici' è bersaglio di chi, su Twitter e Facebook, accusa il giornale diretto da Maurizio Belpietro di sciacallaggio, islamofobia, razzismo e cattivo giornalismo.







Su Twitter, dove in queste ore '#Libero' è trend topic, si legge: «#libero sciacallo: persona che per rubare approfitta delle disgrazie altrui», attacca un utente, accusando Belpietro. «Come aggiungere odio all'odio #Libero #vergogna», aggiunge Carlotta. «Oggi #Libero è definitivamente uscito dalla società civile. Solidarietà a tutti quei colleghi che ci lavorano e si vergognano», dice un giornalista. Tanti chiedono poi di intervenire contro Belpietro: «Prima pagina di #libero su #ParisAttacks. Ma come vi salta in mente? Radiare Belpietro dall'ordine dei giornalisti. Subito», scrive Stefano Sanguineti. Altri scelgono l'ironia, come Noodles che scrive: «Ma la prima pagina di #libero l'ha fatta Renato er macellaro de Pietralata?». Qualcuno, infine, difende la scelta di 'Libero', «Per la #fecciarossa il vero problema è il titolo di #Libero», ribatte un altro utente. Mentre un secondo scrive: «Non sarà censurando #Libero che si vincerà la guerra in atto contro l'#ISIS».




«Il titolo di 'Libero' è la risposta auspicata dai terroristi. Questo non è giornalismo, ma sciacallaggio.
Le crociate generano terrorismo», su questo post si scatenato i commenti su Facebook: «Visto che come dice anche 'Libero', siamo in guerra, è il momento di applicare la censura di guerra. Bloccando le pubblicazioni di quel giornale», commenta un utente di Fb. «La mia era una provocazione ma non si può tollerare che un giornale fanatico getti benzina sul fuoco in questo modo», aggiunge lo stesso utente, dopo aver incassato critiche per la richiesta di censura. Ma non è l'unico a chiedere provvedimenti contro Belpietro: «Spero e voglio che l'Ordine metta fine a queste aberrazioni», si legge nella stessa conversazione, che dopo un'ora ha decine di condivisioni.




La querela. Maurizio Belpietro, direttore di Libero, è stato denunciato dal giornalista Maso Notarianni per il titolo della prima pagina di oggi, 'Bastardi islamici', riferita agli attentati di ieri a Parigi. «La legge italiana stabilisce dei confini per la libertà di satira e di stampa, io - spiega Notarianni - credo quel titolo sia un'istigazione all'odio religioso con l'aggravante dell'insulto a una religione. Quel tipo di comunicazione è pericolosa oltre che criminale, credo sia stato sensato fare una denuncia».



La replica di Belpietro. «Qualcuno ci dà degli ignoranti per il titolo Bastardi islamici. Ignoranti son quelli che non sanno che bastardo significa figlio illegittimo»: così il direttore di Libero Maurizio Belpietro risponde via twitter alle critiche alla prima pagina del suo quotidiano. A Belpietro ha risposto, tra gli altri, Cecilia Strada: «Unghie sugli specchi a parte, siete seminatori di odio. Che genera odio. Non ve l'ha insegnato la mamma? Siete pericolosi».