Ci vogliono pochi giorni perché un video o una foto diventino virali. Ma se uno dei protagonisti dell'immagine è un cadavere bastano poche ore per mettersi nei guai. Celestino Reyna, 55 anni, becchino del cimitero Guardamar del Segura, vicino Alicante, in Spagna, è stato sospeso dal posto di lavoro dopo essersi fatto immortalare con il corpo mummificato di uno degli “ospiti” del camposanto.
Il becchino era stato incaricato di riesumare il corpo di un uomo, morto 23 anni fa, per far spazio alla moglie deceduta da pochi giorni.
«Non volevo mancare di rispetto a mio zio e non volevo ferire nessuno – ha detto la nipote – l'ho fatto per mostrare alla sorella del defunto come si era mantenuto il corpo». Un invio multiplo accidentale, insomma. «Non pensavo che ci potessero essere conseguenze gravi» ha concluso la donna.
Una leggerezza che rischia di incidere fatalmente sul futuro di Celestino: momentaneamente l'uomo è stato sospeso ed è stata aperta un'indagine. Il consigliere comunale Felipe Aldeguer ha detto che l'uomo non ha sicuramente agito in malafede e non merita di essere licenziato. «È stato un errore di valutazione. Non doveva farlo ma è stato istigato dalla famiglia. Non ci sono giustificazioni e ci saranno conseguenze ma Reyna è sempre stato ligio al dovere e bisogna tenerne conto» ha detto il consigliere.
Intanto il morto è stato ricollocato all'interno di una nuova bara ed è stato sottratto allo sguardo di morbosi curiosi: giace, finalmente indisturbato, accanto alla moglie.