Sanremo giovani, vince il rapper Rocco Hunt. Duetti e omaggio ai grandi

Sanremo giovani, vince il rapper Rocco Hunt. Duetti e omaggio ai grandi
Venerdì 21 Febbraio 2014, 21:18 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 17:02
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La quarta serata di Sanremo quella dedicata ai cantautori italiani ma anche quella di Paolo Nutini e Gino Paoli. Ma soprattutto del primo verdetto: il vincitore della categoria giovani. Ad avere la meglio è stato Rocco Hunt con il brano 'Nu juorno buono'. Alla notizia dell'annuncio sul palco il 19enne è scoppiato in lacrime per la felicità. La classifica finale vede al secondo posto Diodato con 'Babilonia', al terzo Zibba con 'Senza di te' e al quarto The Niro con '1969'.

Mengoni omaggia Endrigo. La puntata omaggio alla canzone d'autore l'ha inaugurata Marco Mengoni con «Io che amo solo te», il capolavoro di Sergio Endrigo che è tra le più belle canzoni italiane della storia.

Littizzetto e Vessicchio. Divertente il primo sketch della serata tra la Littizzetto e il direttore d'orchestra Beppe Vessicchio. La conduttrice lo ha trasformato in un amante misterioso, con in testa il casco da moto stile Daft Punk-Bloody Beetroots. Dopo l'aperitivo fuori dall'Ariston, l'ingresso in teatro dove Vessicchio si è tolto il casco rivelando un'espressione avvilita.

Il mago Silvan. Dopo le prime esibizioni è stato il turno del mago Silvan. Ha detto di essere arrivato sul palco dell'Ariston «direttamente da Las Vegas per prendere parte al Festival di Sanremo», ma - forse complice il fuso orario - ha scambiato Pascoli per Montale. Il mago Silvan appena entrato in scena ha scherzato con i due conduttori citando la celebre opera 'Il fanciullino' di Giovanni Pascoli, attribuendola però a Eugenio Montale. Dopo il lapsus, il mago ha divertito il pubblico del teatro dando vita ad un numero di magia in cui 'stirava' il corpo della conduttrice Luciana Littizzetto, allungandolo e stringendolo.

Il momento di Paoli. Standing ovation per Gino Paoli, venuto a Sanremo con Danilo Rea, un fuoriclasse assoluto del pianoforte jazz e non solo, per un omaggio alla scuola genovese. Rea è l'orchestra, Paoli l'interprete che scava l'essenza delle note e «Vedrai vedrai» di Tenco e «Il nostro concerto» di Umberto Bindi sono un incanto. «Il cielo in una stanza», cantata con l'orchestra, chiude uno di quei momenti che nobilitano un festival.

Le scuse di Sinigallia. Durante la quarta serata del festival si è presentato sul palco anche Riccardo Sinigallia, escluso dalla gara per aver già cantato il brano prima del Festival. Il cantante ha chiesto «scusa», assicurando di essere «in assoluta buona fede».

Zingaretti ricorda Impastato. Un bel momento quello che ha visto salire sul palco Luca Zingaretti che ha ricordato Peppino Impastato, «era un attivista, la mafia lo ha ucciso quando aveva 30 anni perché aveva tradito le regole della sottomissione, a lui è dedicato il film di Marco Tullio Giordana I cento passi: di lui restano memoria, pensieri, emozioni, resta il suo nome pronunciato con affetto» ha detto l'attore che poi ha letto alcune frasi di uno dei simboli della lotta alla mafia. «Se non si insegna la bellezza alla gente ci si abitua agli orrendi palazzi e ci si dimentica di com'erano prima quei luoghi. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza, perchè non si abitui alla rassegnazione, ma resti il desiderio della curiosità e della bellezza».

Brignano. Un altro omaggio, stavolta ad Aldo Fabrizi, ha visto protagonista Enrico Brignano. Sul palco dell'Ariston, in frac nero e camicia, gilet, papillon, gardenia all'occhiello, tutto rigorosamente bianco, ha cantato Lulù giocando con l'orchestra.

Il premio della critica a Zibba. Va a Zibba con la canzone Senza di te il premio della Critica Mia Martini - Sezione Giovani. Zibba ha ricevuto 42 voti. Hanno votato 111 giornalisti accreditati presso la Sala Stampa Ariston Roof. Seguono Rocco Hunt (24), Diodato (20), The Niro (11), Filippo Graziani (9), Bianca e Veronica De Simone (1). A Zibba, con 37 voti, è andato anche il premio della sala stampa radio-tv-web 'Lucio Dalla' Sezione Giovani. Rocco Hunt ha avuto 26 voti, Diodato 13, The Niro 13, Bianca 8, Filippo Graziani 5, Veronica De Simone 3, Vadim 1.

Premiato Enzo Rubino. Il premio per il miglior arrangiamento va a Renzo Rubino per il brano 'Per sempre e poi basta', eliminata dalla fase finale. «Ringrazio l'orchestra perché l'ha eseguita perfettamente e poi vorrei anche ringraziare la mia famiglia artistica», ha detto il giovane artista ritirando il riconoscimento.

I duetti della serata. I14 big in gara si esibiscono in un brano scelto da loro stessi, con la possibilità di essere accompagnati da un ospite di «lusso». Ecco allora Antonella Ruggiero con Una miniera dei New Trolls; Arisa insieme ai Whomadewho con Cuccurucucu di Franco Battiato; Cristiano De Andrè con Verranno a chiederti del nostro amore di Fabrizio De Andrè; Frankie Hi-Nrg con Fiorella Mannoia per Boogie di Paolo Conte; Francesco Renga con Kekko dei Modà per Un giorno credi di Edoardo Bennato; Francesco Sarcina con Riccardo Scamarcio per Diavolo in me di Zucchero; Giuliano Palma con I say Ì sto ccà di Pino Daniele; Giusy Ferreri con Alessio Boni e Alessandro Haber per Il mare d'inverno di Enrico Ruggeri; Noemi con La costruzione di un amore di Ivano Fossati; Perturbazione con Violante Placido per La donna cannone di Francesco De Gregori; Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots con Tommy Lee per Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno; Renzo Rubino con Simona Molinari per Non arrossire di Giorgio Gaber; Riccardo Sinigallia con il trio Paola Turci-Marina Rei-Laura Arzilli per Ho visto anche degli zingari felici di Claudio Lolli; Ron con Cara di Lucio Dalla.