Avezzano, il “miracolo” delle api al Santuario della Madonna di Pietraquaria

Le api al santuiario della Madonna di Pietraquaria di Avezzano
Le api al santuiario della Madonna di Pietraquaria di Avezzano
di Pino Veri
Venerdì 24 Aprile 2020, 01:05 - Ultimo agg. 20:45
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AVEZZANO «Le persone non si vedono...guarda che spettacolo di api. E’ festa!»: è stato questo il messaggio inviato all’alba di ieri da Padre Orante D’Agostino che vive, solo, al Santuario della Madonna di Pietraquaria, patrona di Avezzano.

Padre Orante le ha fotografate, sono migliaia: d’un tratto sono arrivate al santuario a quasi mille metri di quota sul monte Salviano e si sono posizionate proprio a ridosso del campanile in pietra di stile neoclassico dove ieri, improvvisamente, è comparso il sole dopo giorni uggiosi di pioggia. Il religioso che da almeno quaranta giorni presidia in solitudine il Santuario che è stato interdetto ai fedeli per la vicenda Covid, l’ha preso come un segno... divino. E’ gioioso e felice, almeno non è più solo. E ha molto bene sottolineato quanto ormai tutti riferiscono in giro: non ci sono gli uomini? Arrivano gli animali.

Testimonianze giungono da filmati di città deserte proprio per la vicenda virus che ha trattenuto la gente in casa e invase da caprioli, istrici, cinghiali: i telegiornali abbondano di queste notizie con commenti che le collegano al fatto che, ove il traffico cittadino scompare, per ovvii motivi, gli animali tornano ad impossessarsi di luoghi occasionalmente deserti.

Ma le api? Chi se lo sarebbe immaginato? Si sono fermate in grappolo a ridosso del campanile in un luogo caldo e riparato e sotto un cielo sereno in una visione, perché no, celestiale ove si consideri che arrivata proprio a ridosso della festa della Madonna di Pietraquaria che sarebbe stata celebrata il 27 prossimo (giorno per il quale il Governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, ha disposto con ordinanza la possibilità di tenere aperti i negozi ad Avezzano). E tutti sanno quanto sia importante per gli avezzanesi questa festa celebrata con i riti sacri, vero, ma anche con i tradizionali fuochi che vengono accesi alla vigilia. Questa volta i fuochi non si accenderanno ma su invito del vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, gli avezzanesi porranno lumini sulle finestre con e luci dentro.

Intanto però al Santuario si verificano belle storie. Padre Orante passeggia sul piazzale e osserva la nuova numerosa colonia chissà se con qualche patema. Sì perché loro continuano ad arrivare e lo sciame non si ferma. Loro sì, però, hanno trovato un bel luogo dove soffermarsi, deserto, e, insomma, in compagnia, appunto, diciamo inusuale.

Pino Veri
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