Bulli, pedofili, violenze sessuali di gruppo: è allarme in Abruzzo

Bulli, pedofili, violenze sessuali di gruppo: è allarme in Abruzzo
di Marcello Ianni
Domenica 2 Febbraio 2020, 09:39
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In Abruzzo cresce la cessione di stupefacenti da parte di giovani. Si ripetono gravissimi episodi di violenza sessuale di gruppo. In aumento i reati su pedopornografia, crescono fenomeni di bullismo, atti persecutori e violenza fisica tra genitori con coinvolgimento dei figli, di frequente assai piccoli. È la fotografia sull’andamento della giustizia nella regione, delineata durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario aperto ieri presso la Corte d’Appello dell’Aquila dal presidente, Fabrizia Francabandera e dal procuratore generale, Pietro Mennini, alla presenza di rappresentanti del Csm, dell’Avvocatura e delle autorità istituzionali, militari e religiose.
Nel settore civile, e seppure in misura minore anche in quello penale, si è avuto un trend declinante dei nuovi procedimenti registrati e l’aumento di quelli definiti. Le sopravvenienze risultano però ancora troppe, rispetto alle risorse umane di cui si dispone con conseguenze che si riverberano sullo smaltimento dei fascicoli arretrati. E proprio sulla dotazione organica dito puntato sulla scarsità del personale, soprattutto amministrativo, che ha fatto registrare un -18 per cento. Per quanto concerne i tempi medi di durata dei procedimenti, questi hanno fatto registrare una lieve riduzione al netto comunque perdurante variabilità dovuta al tipo di giudizio.

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