Mette in fuga il rapinatore, la direttrice del market: «So di aver rischiato ma lo rifarei»

Mette in fuga il rapinatore, la direttrice del market: «So di aver rischiato ma lo rifarei»
Mette in fuga il rapinatore, la direttrice del market: «So di aver rischiato ma lo rifarei»
di Alessandra Di Filippo
Sabato 29 Agosto 2020, 08:21 - Ultimo agg. 30 Agosto, 08:10
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«Con il senno di poi mi rendo conto di aver rischiato, ma lo rifarei. Io sono qui e se qualcuno entra con brutte intenzioni, lo faccio scappare. Deve essere chiaro il messaggio che nessuno può fare quello che gli pare o pensare di poterci prendere di mira». A parlare è Marusca, la direttrice del supermercato Eurospar di piazza Martiri Pennesi di Pescara, che mercoledì pomeriggio ha sventato un colpo nel suo negozio inseguendo - anche a costo di cadere più volte a terra - bloccando e consegnando alla polizia il rapinatore. Una bella storia di coraggio.

Un 30enne di Francavilla al Mare, M.A., conosciuto proprio per essere un rapinatore seriale. Purtroppo dopo poche ore dall'arresto, effettuato dai poliziotti della squadra volante, diretti dal vice dirigente Davide Zaccone, ha fatto perdere le tracce. Su disposizione del magistrato di turno, era stato posto ai domiciliari, da cui ha pensato bene di evadere ed ora è attivamente ricercato.

«Queste cose – commenta la direttrice, che per evitare ritorsioni, preferisce non rendere note le sue generalità complete – non devono passare lisce. Quella di mercoledì per noi è stata la prima rapina, ma nel tempo abbiamo subito decine di furti. Tante volte ci siamo rivolti a polizia e carabinieri e tante altre volte invece non abbiamo denunciato. Quella in cui mi trovo a lavorare è una zona particolare, a due passi dalla stazione e da piazza Santa Caterina. Un via vai di balordi, come chiunque passa di qui può vedere, e l'attenzione nostra è massima, ma a volte non basta». E così lei, una giovane donna, come si usa dire, “tosta” già caratterialmente, minuta ma con un fisico atletico, si è armata ancora di più di coraggio. Un coraggio che l'ha spinta, tre giorni fa, ad affrontare il rapinatore, il quale fra l'altro minacciava di usare un coltello, che per fortuna, quando è stato perquisito dagli agenti, non aveva. Tutto si è svolto attorno alle 17.

«E' entrato nel supermercato – racconta – solo con la mascherina anti Covid sul viso, facendo finta di essere un normale cliente. Il suo atteggiamento però ci ha subito insospettito. E di fatti poco dopo, ha preso dei succhi di frutta e si è diretto verso la cassa, intimando alla commessa, una ragazza straniera, di aprirla e di consegnargli i soldi. Per intimorirla, ha infilato una mano sotto la maglia a far intendere che aveva un coltello. La giovane, anche lei molto coraggiosa, gli ha risposto che non aveva l'autorizzazione per farlo e così è diventato ancora di più una furia. Da solo ha provato ad aprire la cassa e non riuscendoci l'ha aggredita. Come ho sentito le sue urla, mi sono precipitata alla cassa e ho visto l'uomo che fuggiva. E' iniziato quindi un inseguimento a piedi, durato diversi minuti. Prima però ho detto ad un signore di chiamare la polizia. Per rincorrerlo sono anche caduta a terra».

La direttrice non l'ha mollato neppure un attimo, correndo più del malvivente e riuscendo a tratti ad afferralo per la maglia, prendendosi calci e spintoni. «Alla fine – dice – sono riuscita a bloccarlo contro una ringhiera sino all'arrivo di lì a poco delle Volanti». Al di là della rapina, si dice rammaricata del fatto che, nonostante in quel momento ci fosse in giro tanta gente, nessuno è intervenuto. «Di fronte ad una donna in difficoltà – sottolinea – nessuno ha mosso un dito. Solo un ragazzo si è avvicinato ad un certo punto, ma per dirmi di lasciarlo scappare via».
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