Dora Lagreca, caduta dal balcone dopo una lite con il fidanzato. Il sindaco di Montesano: «Non crediamo al suicidio»

Dora Lagreca, caduta dal balcone dopo una lite con il fidanzato. Il sindaco di Montesano: «Non crediamo al suicidio»
di Veronica Cursi
Lunedì 11 Ottobre 2021, 13:01 - Ultimo agg. 13:22
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«Dora era una ragazza solare, allegra, piena di vita e di progetti. Ci sembra molto strano che possa aver compiuto un gesto estremo decidendo di farla finita». Giuseppe Rinaldi, il sindaco di Montesano sulla Marcellana, paesino in provincia di Salerno, conosceva molto bene Dora Lagreca, la ragazza di 29 anni deceduta la notte tra venerdì e sabato a Potenza, a casa del fidanzato dopo una caduta dalla finestra. Una morte che rimane ancora avvolta nel mistero e su cui oggi è stata aperta un'indagine, coordinata dalla Procura di Potenza.

Potenza, la lite con il fidanzato e il volo dal quarto piano: l'ultimo post di Dora sulla violenza contro le donne

Lutto cittadino

«Conoscevo personalmente Dora e la sua famiglia, siamo legati anche da parentela - racconta - abitiamo poco distanti.

L'ipotesi del suicidio non convince. Venerdì, prima di recarsi dal fidanzato, è stata a casa dei suoi familiari, ha parlato con una zia del matrimonio di un cugino che si sarebbe tenuto la prossima settimana. Niente faceva presagire questa tragedia. Cosa possa essere accaduto non lo sappiamo, ma ci auguriamo che si possa far luce quanto prima su quello che è realmente accaduto. Vivere in questa incertezza è un doppio strazio per la famiglia». Intanto, in occasione della celebrazione delle esequie è stato annunciato il lutto cittadino, «è il minimo - ha concluso Rinaldi-che la nostra comunità possa fare per questa nostra concittadina e per la sua famiglia». 

 

Perché avevano litigato?

E proprio sui social Dora raccontava la sua vita fatta di serate con gli amici, progetti e speranze e ora gli ultimi post pubblicati dalla ragazza mettono sotto la lente d'ingradimento il rapporto con il suo ragazzo con cui aveva litigato proprio la sera in cui è morta. Secondo la ricostruzione dei carabinieri la notte tra sabato e domenica è nella casa del fidanzato, al quarto piano di una palazzina nel quartiere Aurora, a Potenza. C'è una discussione. Lui ha raccontato ai carabinieri che al culmine del litigio Dora ha detto che si sarebbe buttata di sotto, ha spiegato di avere cercato di fermarla, di avere provato a bloccarla quando ha scavalcato la ringhiera del terrazzo del quarto piano da cui è caduta. Ma perché avevano litigato? L'ultimo post su Facebook cinque giorni fa era il testo di una associazione contro la violenza sulle donne. In un passaggio si legge: «La maggior parte delle violenze non sono commesse da un tipo col passamontagna che aspetta dietro l'angolo. Sono attuate da una persona conosciuta». E poi ancora qualche giorno prima aveva pubblicato una foto che ritraeva un uomo con in braccio un bambino: «I veri uomini hanno famiglie, non amanti». Forse Dora aveva scoperto un tradimento? Al momento tutte le ipoetsi sono aperte. certo è che Dora aveva le idee chiare su cosa avrebbe voluto nella vita: «Per andare d'accordo non servono le stesse idee, serve rispetto», scriveva qualche tempo fa. 

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