Ripescato cadavere a largo di Giulianova: forse è Tomas, il turista ceco scomparso

Avvistato cadavere a largo di Giulianova: forse è Tomas, il turista ceco scomparso
Avvistato cadavere a largo di Giulianova: forse è Tomas, il turista ceco scomparso
di Francesco Marcozzi
Giovedì 3 Settembre 2020, 14:59 - Ultimo agg. 19:27
3 Minuti di Lettura

Il corpo galleggiava in mare, a sei miglia dalla costa. Alle ore 13,30 è stato avvistato nel mare Adriatico, a largo dalla costa di Giulianova, l'uomo non è stato ancora identificato. Dovrebbe essere l'autista e manager di un'azienda di autobus della Repubblica Ceca  scomparso durante le vacanze in Abruzzo, che la guardia costiera stava cercando in mare, anche con i sommozzatori, da quattro giorni. Il cadavere è stato avvistato e poi recuperato da un diportista su un motoscafo, che ha subito allertato la capitaneria di porto. Era in avanzato stato di decomposizione e sfigurato sul volto. Ed è stato riportato al porto di Giulianova. Il diportista lo ha visto galleggiare sull'acqua e ha immediatamente dato l'allarme. La salma è stata recuperata alle 16 dalla Capitaneria di porto ed è stata subito trasferita all'obitorio dell'ospedale di Teramo per l'autopsia che verrà disposta dal magistrato. Per capire se effettivamente si tratta del turista ceco, dovrà essere effettuato l'esame del Dna. Il corpo è di un uomo bianco ma, stando a chi lo ha visto, è irriconoscibile. Addosso aveva il costume, segno che era andato a fare il bagno quando ha incontrato la morte.

LEGGI ANCHE Ragazza trovata morta tra le Marche e l’Abruzzo: ricerche in mare del compagno
 

 

Tomas Cerveny, 40 anni, turista ceco, era in vacanza con la fidanzata 17enne Markéta Adamcova, studentessa, anche lei della Repubblica Ceca, di cui la famiglia aveva segnalato la scomparsa domenica sera. La coppia alloggiava in appartamento fronte mare a Martinsicuro, in provincia di Teramo. Il corpo della ragazza, riconosciuto dalla madre per gli orecchini, era stato trovato senza vita domenica mattina alle 11. Pochi minuti fa è stato ripescato il secondo cadavere.
 


La ragazza, secondo l'autopsia, è morta per annegamento, nella notte tra sabato e domenica o nelle prime ore  di domenica; ma ci sono aspetti da chiarire sull'origine delle ferite riscontrata su una gamba della vittima, forse causate dall'impatto con un elica o un altro oggetto in mare. I contatti dei due con le famiglie si erano interrotti sabato scorso quando erano stati a cena in una pizzeria della zona. Avevano manifestato l'intenzione di andare a vedere l'alba dalla Riserva Naturale della Sentina vicino alla foce del Tronto. Mistero su ciò che è accaduto dopo: l'ipotesi è quella di una caduta dagli scogli o di una malore in mare per uno dei due, con l'altro forse coinvolto in un letale tentativo di salvataggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA