Natale di dolore e sgomento a Lanciano, in provincia di Chieti, e nell’ambiente giudiziario per l’improvvisa scomparsa dell’ex cancelliere della procura di Lanciano Oreste Di Matteo, 71 anni, persona amata e stimata. Lo hanno trovato privo di vita sul letto nell’abitazione di via don Minzoni, dove viveva solo. Il fratello Florindo l’aspettava per il pranzo natalizio ma Oreste non rispondeva al telefono. Allertati i familiari che avevano le chiavi di casa e che lo hanno trovato morto da quasi 48 ore. Forse un infarto. Oreste soffriva di cuore ed era stato operato all’Humanitas di Milano due anni fa ma stava bene. Tanti i messaggi di cordoglio ai fratelli Florindo, Domenico e Mario.
Tra i primi ad accorrere l’avvocato Alessandro Di Martino, presidente di Anxam Servizi. «Oreste era sdraiato sul letto e il suo telefono aveva molte chiamate perse – dice Di Martino che lo ricorda - Mi mancheranno quelle conversazioni sottili, a bassa voce, come solo lui sapeva fare. Buon viaggio, Oreste, zio discreto, di una umanità infinita». Forte commozione di Rosaria Vecchi, ex procuratore facente funzione e pm di Lanciano e attuale gip a Larino. E’ accorsa a casa di Oreste accompagnata dall’assessore al Commercio Maria Ida Troilo. «E’ terribile – dice il giudice - Era una persona eccezionale e professionalmente straordinaria; il mio braccio destro per quasi 20 anni. Motore e cuore della procura. Un uomo sempre sorridente, di cortesia e gentilezza. Mi auguro che non abbia sofferto. Sarò al funerale perché non lo lascio solo». L’ex pm annuncia la notizia su Fb: «E’ andato via in punta di piedi come ha sempre fatto in tutta la sua vita. E’ andato via per sempre Oreste. E’ stato un pilastro per il Tribunale e per noi un fratello, oltre che collaboratore fedele e ineguagliabile. Porteremo per sempre con noi il ricordo indelebile del suo grande cuore e del suo sorriso. Ciao Orestì». L’ultimo giorno di lavoro di Oreste, milanista e amante dei viaggi, il 1 giugno 2016. Il magistrato Vecchi posta anche una foto della sua grande squadra di lavoro. Cordoglio della Camera Penale e Ordine degli avvocati. «Punto di riferimento della procura – lo ricorda la presidente Silvana Vassalli - Oreste si distingueva per il garbo quando la procura era aperta per ogni informazione». Dolore del sindaco Filippo Paolini. «Sono basito.
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