Le opere ceramiche di Sabino de Nichilo in mostra a Pescara

L'esposizione è visitabile fino al 14 ottobre presso lo Spazio per l'arte contemporanea 16 Civico

Un'opera in mostra
Un'opera in mostra
di Marianna D'Ovidio
Martedì 26 Settembre 2023, 18:48
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PESCARA Dal 16 settembre e fino al 14 ottobre 2023, lo spazio indipendente 16 Civico di Pescara ospita la mostra “Estinzione” di Sabino de Nichilo, a cura di Nicoletta Provenzano.

Opere in ceramica e dipinti riflettono sul senso del post umano e della vita che verrà allorché l’antropocentrismo, che colloca l’uomo al centro di ogni cosa, lascerà il posto ad una consegunte rielaborazione di questa preminenza sociale.

L’artista ipotizza lo scenario successivo alla sesta estinzione di massa, immagina la scomparsa dell’umanità e concepisce l’origine di altre forme di vita. E’ ardimentoso sostenere quale tipologia di essere supererà le sfide di un nuovo futuro e quali forme assumeranno le nuove creature che torneranno ad abitare il mondo. Accantonando per un attimo il timore escatologico della cancellazione della collettività umana, ripensare una nuova creazione è certamente uno sforzo soprannaturale, a tratti folle, che solo gli artisti possono ingenerare.

Sabino de Nichilo assurge così a Deus delle forme di vita e, pensando ad una palingenetica rinascita dell’essere, sostituendosi di fatto ad un’entità sovrumana, elabora una congerie di figure a metà tra realtà possibile e immaginazione impossibile. La concrezioni ceramiche con le quali esprime il suo pensiero albergano prima di tutto nella sua mente, luogo da cui traggono l’anelito siderale, e forse esistono solo lì perché, dichiara, non si sa se il destino cui sono avviate ammette un futuro attendibile.

Elementi zoomorfi e fitomorfi, escrescenze, tubuli, tentacoli, elucubrazioni, sagome vibranti incuneate tra loro sono gli elementi costitutivi dell’esposizione a 16 Civico, e sono il risultato di forme di vita alloctone. Le sculture emergono dal pavimento con l’intenzione di ri-colonizzare la terra, oppure, secondo un’altra visione, di soccombere.

“Estinzione” è una riflessione antropologica e esistenziale su ciò che saremmo potuti diventare se solo l'evoluzionismo darwiniano non ci avesse dato ragione; se non fossimo stati noi i predatori del mondo; se l’obliterazione avesse colpito l’uomo, piuttosto che altre forme di vita meno orientate alla sopravvivenza.

De Nichilo indaga quindi la sottile fragilità della nostra condizione, introducendo l’acuta osservazione che anche l’umanità dovrebbe contemplare la possibilità di un’eventuale estinzione e temere i risultati di una possibile cancellazione.  Anche noi, genere homo, potremmo diventare cibo per altre forme di vita.

L’evoluzione umana ci conduce inesorabilmente allo status di cenere, ma la cenere a sua volta nutre qualcos'altro. Mescolandosi all’humus, l’uomo diventerà edibile e al tempo stesso tornerà alla madre terra.

Le opere realizzate per l’allestimento site-specific sono rese con la tecnica del colombino. Sono cotte al forno attraverso un processo evolutivo che viene interrotto solo nel momento in cui l’elemento scultoreo assume un colore e una foggia conformi alla visione dell’artista. La cura nella produzione ceramica riferisce una gestualità ossessiva e al tempo stesso istintiva che traduce, nella terracotta, un atto generativo che si conclude in un processo di fecondità secondaria riconducibile solo all’artista.

Sabino de Nichilo è un giovane e promettente artista che riflette su questioni esistenziali e antropiche riguardanti esperimenti di estinzione. Classe 1972, è nato a Molfetta e si è diplomato in scultura presso l’Accademia di belle arti di Roma. Tra le mostre di esordio si segnalano “Viscere” allestita nel 2018 nel Museo Archeologico Fondazione “De Palo – Ungaro” di Bitonto (Bari) e “Organi da asporto” ospitata da L29 Art Studio di Roma nel 2019. Molte le collettive con altri artisti in diverse gallerie e musei italiani. Nel 2021 ha ricevuto la Menzione d’onore al XXVIII Concorso di Ceramica Contemporanea di Grottaglie, mentre nel 2023 ha vinto come migliore artista il Premio Sparti 2023 di Ascoli Piceno. De Nichilo è fondatore insieme a Francesco Paolo Del Re del progetto curatoriale Casa Vuota a Roma.

Consigliamo di visitare la mostra, per l’incessante richiamo ad alcuni aspetti dell’esistenza umana che spesso tralasciamo. "16 Civico", Strada Provinciale San Silvestro n. 16, Pescara, 16civico@gmail.com, www.16civico. wordpress.com

Marianna D'Ovidio

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