Lorenzo Di Fabio, il malore a 13 anni e la morte in casa a L'Aquila: città sotto choc, indaga la magistratura

Il ragazzino si è sentito male mentre a casa con la mamma: nel 2017 aveva perso il papà

Lorenzo Di Fabio, il malore a 13 anni e la morte in casa a L'Aquila: città sotto choc, indaga la magistratura
Lorenzo Di Fabio, il malore a 13 anni e la morte in casa a L'Aquila: città sotto choc, indaga la magistratura
di Daniela Rosone
Venerdì 10 Febbraio 2023, 09:38 - Ultimo agg. 09:41
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«Lorenzo corri ad abbracciare tuo papà». Così scrive più di qualcuno sui social, perché oggi Lorenzo è con papà Massimo. In cielo. La città ha assistito attonita, ieri, a una tragedia immane. Stringendosi al dolore di mamma Simona Eliseo che già aveva dovuto fare i conti con un altro dramma, nel 2017: la perdita del compagno di vita, Massimo Di Fabio. Lorenzo di anni ne aveva soltanto 13, ne avrebbe compiuti 14 il prossimo luglio, un'età che dovrebbe essere spensierata, piena di sogni e interessi. Invece la sua vita è stata spezzata da un malore mentre era a casa con la mamma. Inutili i lunghi tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118, giunto sul posto con due ambulanze. Per Lorenzo Di Fabio non c'è stato nulla da fare. Una tragedia che spezza il fiato per la quale è impossibile trovare un perché. La magistratura vuole tentare di delimitarne i confini: sono stati disposti accertamenti preventivi, prima di decidere su una eventuale autopsia. Al momento si propende per un malore di natura cardiaca. È stata aperta un'inchiesta. Sul posto, l'altra sera, sono arrivati anche Carabinieri e Polizia. Non sembra che Lorenzo avesse delle patologie pregresse.

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LE REAZIONI
Sgomento e commozione anche nella scuola media Carducci che Lorenzo frequentava, ma è tutta la città che, attonita, non si dà pace. Il papà di Lorenzo, Massimo, era morto nel 2017 a causa di un incidente mentre era a bordo della sua moto a Colle Pretara, a pochi passi da casa sua, il giorno prima, destino beffardo, della comunione del suo piccolo Lorenzo che oggi lo ha raggiunto. Massimo Di Fabio era dipendente dell'azienda Rainaldi. Il titolare Ezio ieri ha voluto ricordare il bambino, sorridente, in una foto con il suo papà. La mamma Simona è dipendente della profumeria al centro commerciale L'Aquilone. Il sindaco di L'Aquila Pierluigi Biondi ha voluto esprimere la sua vicinanza alla famiglia e il suo cordoglio.

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«È un dolore lancinante - ha scritto - quello per il quale esprimo sincera e profonda vicinanza, della Municipalità e mia personale, alla mamma Simona e ai familiari tutti per la tragica e prematura scomparsa del piccolo Lorenzo. Non ci saranno mai parole adeguate per lenire una sofferenza così profonda né colmare il senso di smarrimento di una intera comunità. Rivolgo una preghiera per l'anima di questa giovane vita, allontanata troppo presto dall'affetto dei suoi cari con la certezza che adesso la sua mano stia stringendo quella del papà, Massimo». Sui social sono stati davvero tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza a questa famiglia così sfortunata e segnata dal dolore. «I bambini non dovrebbero morire mai», scrive qualcuno parlando di Lorenzo, un ragazzo speciale, unico, così lo descrivono tutti coloro che lo hanno conosciuto. Un ragazzo cresciuto in fretta che era il punto di riferimento della sua mamma. In segno di rispetto, è stata rinviata al 25 febbraio la manifestazione di protesta per la mancata ricostruzione delle scuole, prevista per domani davanti a palazzo Fibbioni. «Un tragico evento che, ancora una volta, ha toccato una giovane anima e profondamente addolorato l'intera comunità. Ci stringiamo alla mamma e a tutti i suoi cari» hanno scritto ieri gli organizzatori.
 

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