Covid, morto lo storico Giuliano Rasicci. Il sindaco: «Abbiamo perso il nostro faro»

Covid, morto lo storico Giuliano Rasicci
Covid, morto lo storico Giuliano Rasicci
di Michele Narcisi
Venerdì 18 Dicembre 2020, 08:47 - Ultimo agg. 08:48
2 Minuti di Lettura

 Il Covid-19 fa un’altra vittima illustre in Val Vibrata. È morto nel tardo pomeriggio di ieri, all’ospedale di Atri dov’era ricoverato da alcuni giorni, il professor Giuliano Rasicci, storico delle tradizioni locali e uomo di profonda cultura, curioso di tutto quanto fosse o assomigliasse alla bellezza. All’inizio sembrava che la malattia non destasse preoccupazioni, ma con il tempo le sue condizioni si sono aggravate. Attivo anche dopo essere andato in pensione, Rasicci non era affetto da patologie pregresse.

Classe 1936, docente di lettere, ha iniziato ad insegnare in giovane età a Giulianova per poi diventare un perno della scuola media di Tortoreto. Rasicci è stato protagonista anche per quel che riguarda la valorizzazione delle opere storiche ed artistiche di Tortoreto e dell’intera Val Vibrata. E’ stato lui, per fare un esempio, a fare da guida, una sorta di “Cicerone intellettuale”, al critico d’arte e polemista Vittorio Sgarbi, venuto a Tortoreto Paese per ben due volte per illustrare chiese e dipinti, uno dei quali opera di Mattia Preti di epoca caravaggesca. Collaborava, ultimamente, come insegnante con l’associazione culturale, sociale e ricreativa “Insieme” che ha come presidente la moglie, la professoressa Eleonora Cruciani. Ha anche ricoperto, in anni lontani, incarichi amministrativi, come assessore alla Provincia di Teramo e come amministratore al Comune di Tortoreto. Era un socialista democratico amante della libertà e dell’eguaglianza. Lo piange un’intera comunità, per il bene che ha fatto, per il tanto che ha dato. «Abbiamo perso un faro che ha illuminato la nostra cittadina», ha detto il sindaco di Tortoreto Domenico Piccioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA